Questa non è una lettura come le altre. Questo è un solitario, che racchiude l’intreccio di diverse vite. Ci sono 52 carte, un jolly in grado di porre e porsi domande sulla verità della sua origine, un libro piccolo come una scatola di fiammiferi nascosto in un panino al latte, una lente, un tipo di gazzosa buonissima, una Fiat rossa, tante pause-sigaretta, un padre filosofo ed un figlio pronto ad imparare, entrambi alla ricerca della moglie e della mamma, divenuta famosa modella e persa da qualche parte della Grecia. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che compongono questo entusiasmante libro, che tratta di domande. Ma soprattutto di risposte, che verranno fornite al lettore e ai protagonisti solo alla fine della storia. Infatti le vite di panettieri, ragazzi, padri, nonni, naufraghi…sono tutte legate da un impercettibile filo, teso da nani che portano dipinto sul vestito i semi di fiori, quadri, picche e cuori. Ma anche dal re di un’isola, situata da qualche parte remota del mondo,la cui presenza è ignorata da ogni cartina geografica. Perchè c’è una causa che motiva la partenza per un viaggio, il desiderio di cominciare una partita…o il disperato bisogno di concuderla con una vittoria…
Come ti sentiresti se un giorno, durante una tempesta, tutto il tuo equipaggio morisse e tu rimanessi il solo superstite? Cosa faresti su di un’isola deserta, insieme a strani tipi di piante ed animali, con la sola compagnia di un mazzo di carte, sopravvissuto con te al naufragio? Ti verrebbe in mente di trasformare ogni singola carta in un amico immaginario? Riusciresti ad innamorarti segretamente di un’asso di cuori? E crederesti ai tuoi occhi se, un bel mattino, ti svegliassi e trovassi tutti quei personaggi che hai creato nella tua mente, divenuti esseri viventi in carne ed ossa? Che attività si svolgono nel fantomatico Giorno del Jolly?
Tutte queste risposte ed ulteriori domande nel libro. Perchè io non sono in grado di raccontarvi quella storia filosofica, dolce e malinconica. Perciò, lasciate che sia Josteein Garder a farlo.
E tutte le volte che in futuro prenderete in mano un semplice mazzo di carte, non lo consideretere più così semplice.
L’ENIGMA DEL SOLITARIO
Jostein Gaarder
TEA (collana Teadue), 2006, P. 351, €. 8,60
Ecco, aggiunto. Mi hai incuriosita!
mmm… il mazzo di carte è il ricordo per eccellenza di una delle mie nonne. E per me ha significati ‘particolari’, molto.
E poi la primavera quest’anno ha portato con sé una gran voglia di cose nuove: tra quelle anche gli autori a me sconosciuti!
Sono contenta che il libro vi ha incuriosite!!!