
“Sai che cosa mi ha detto una volta la mamma?” Il modo in cui pronuncia mamma, come se non l’avesse tradita, mi fa digrignare i denti. “Ha detto che c’è un po’ di male in ognuno di noi e che il primo passo per amare un’altra persona è riconoscere lo stesso male in noi stessi per poterla perdonare”
Allegiant è l’ultimo libro della trilogia Divergent di Veronica Roth.
La realtà che Tris ha sempre conosciuto si sgretola: il sistema delle fazioni era solo un esperimento. Arrabbiata e delusa, Tris decide di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi più dolorosi e ricominciare una vita nuova insieme a Tobias.
Ma quello che trova fuori è ancora peggio.
Ora che di nuovo sono in pericolo le persone a cui vuole bene, Tris dovrà scegliere ancora una volta tra amore e sacrificio.
Questo libro è un po’ diverso dai precedenti. Vuoi perchè Tris è profondamente cambiata, e in queste pagine lo si capisce, vuoi perchè la narrazione non è più solo dalla parte di Tris, ma i capitoli si susseguono alternandosi tra il suo punto di vista e quello di Quattro.
Non posso scrivere di più su questo libro, per non rovinare la fine (coraggiosa, emozionante) di questa bella trilogia. Allegiant è un libro di azione e di sacrificio. Una degna fine di una trilogia che è anche una saga di crescita.
Non posso nascondere che anche questo libro mi sia piaciuto. Ho odiato in prima battuta il finale, ma a mente fresca, lo ritengo molto efficace. Brava la Roth, lo devo ammettere, e sono sicura che leggerò altro scritto dalle sue mani.
Allegiant
Veronica Roth
DeAgostini, 2014, 544 pag., 14,90€