
Non vedete, prima di tutto, con quanta preveggenza Madre Natura, artefice della specie umana, ha evitato che il pepe della follia venisse in qualche misura a mancare? Se infatti la sapienza consiste, secondo la definizione stoica, nell’essere guidati dalla ragione e la follia, invece, nell’essere in balia delle passioni, quanto più passione che ragione ha posto Giove nell’uomo, ad evitare che la sua vita fosse davvero cupa e tetra? più o meno come la mezza oncia sta all’asse. La ragione, per giunta, ha voluto relegarla in uno stretto angolino della testa, lasciando alle passioni tutto il resto del corpo. Per di più l’ha costretta a lottare da sola contro due violentissimi tiranni, l’ira che occupa la rocca della viscere e la stessa sorgente della vita, il cuore, e la brama, che dispone di un vastissimo impero giù fino al pube.
La recensione di Elogio della follia, Erasmo da Rotterdam
La follia si presenta al suo pubblico elencando le sue peculiarità e come lei stessa pervada la vita sotto ogni aspetto.
La follia aiuta i lettori a guardare il mondo da un altro punto di vista: i sapienti, i filosofi, i dotti in realtà impoveriscono il mondo perché legati all’immutabilità della loro sapienza e perché interessati solo alle loro piccole cose.
Meglio di loro sono le persone che si lasciano guidare da un pizzico di follia e riescono a guardare il mondo con occhi diversi.
La mia opinione su Elogio della follia, Erasmo da Rotterdam
Erasmo scrisse l’Elogio della follia nel 1509 e lo pubblicò nel 1511.
Il libro è dedicato a Tommaso Moro e persino il titolo originale dell’opera, Moriae Encomium, è un sottile gioco di parole tra Moria, follia, e Moro, cognome dell’amico.
L’Elogio divenne subito un bestseller: tradotto in numerose lingue ed ebbe numerose edizioni.
Insieme a tutte le opere di Erasmo, l’Elogio fu messo all’indice ed inserito tra i libri proibiti nel 1559.
Quello che colpisce dell’Elogio è la sua sconcertante attualità.
Erasmo, con grande ironia, tratteggia tutti il mondo riportandone tutti i difetti ed evidenziando come spesso, chi si crede migliore in realtà non lo sia.
La follia guarda il mondo alla rovescia e produce un grande paradosso: se la follia mente allora mente anche sul mondo ma se la realtà è falsa allora ciò che la follia dice diventa vero.
Un libro pensato durante un lungo viaggio a cavallo che a distanza di secoli ci ricorda che la folla guida tutte le nostre azioni e che l’immutabilità va evitata sempre.
Elogio della follia
Erasmo da Rotterdam
Mondadori, 1992, p. 141, €. 7,57
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Photo : settemuse.it