Gente del sud, Raffaello Mastrolonardo

Bastiano si guardò attorno, ormai era buio, solo ombre d’uomini e di querce attorno a lui, odore di legna bruciata nell’aria, qualche mulo al passo di un contadino ritardatario. Si sollevò dalla panchina, si rimise con forza il cappello in testa e si avviò verso casa. Aveva sessantacinque anni, Bastiano, aveva lottato tutta la vita, aveva sperato in unz vecchiaia prospera e, invece, la partita era ancora tutta da giocare. Ma non si arrendeva, lui.

Se ho scelto di leggere Gente del Sud, di Raffaello Mastrolonardo, è stato soprattutto per la curiosità di vedere come veniva descritta e raccontata una terra che è parte del mio DNA, la Puglia. Il risultato è stato quello di farmi tornare la voglia di conoscere ancora meglio un territorio con una storia molto interessante, ma non solo: la volontà di approfondire la Storia, quella con la S maiuscola, che in questo romanzo è raccontata con cura.

La mia recensione di Gente del Sud di Raffaello Mastrolonardo

Dalle guerre mondiali alla crisi del ’29, dalla ricrescita economica alle storie dei banditi ai movimenti politici, gli anni raccontati in Gente del Sud di Raffaello Mastrolonardo, scorrono veloci nonostante le oltre 700 pagine. A volte sono lente e somigliano alla calura delle estati meridionali, a tratti il gelo glaciale della guerra, dei monti del Carso, della crudeltà assurda delle leggi razziali, ti entra dentro e pare non voler più uscire, come non se ne andava il gelo della neve e del ghiaccio nelle notti in trincea…
Una saga che attraversa più di un secolo di storia italiana, che offre un panorama ampio su quello che la gente ha costruito, su quello che invece ha distrutto, su quanto l’amore e la forza di volontà siano fondamentali nella vita di ognuno di noi.

“Non fare mai male a nessuno”, questo pensava d’aver insegnato ai suoi figli. Ma non c’era riuscito. E si ritrovava con la morte di un’innocente sulla coscienza che non sapeva come placare. Chiese aiuto a Dio, però con lui aveva avuto solo rapporti occasionali e meramente formali, era troppo tardi per quella richiesta di soccorso.

Spesso il lettore si trova a scavare nell’animo umano, a indagare sulla coscienza dei protagonisti ma anche inevitabilmente sulla propria, che si tratti di fede o di coraggio, di condivisione o di solidarietà. Ed è un bel messaggio quello che ne esce: forza, coraggio, amore vero, sentimenti forti, potenti, che raccontano dell’energia di chi lotta incessantemente per sé e per i propri cari, di chi ha fiducia nell’entusiasmo e nel lavoro duro. Messaggi che oggi sono più importanti che mai. Messaggi da assimilare e trasmettere ai nostri figli per ricostruire ciò che l’uomo ha distrutto.

Gente del sud
Raffaello Mastrolonardo
Tre60, 2018, p. 774, €. 22,00

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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