
Mentre rientrava, vagliando quello che il vecchio le aveva detto,e quello che non aveva voluto dirle, le apparve sull’altopiano la sagoma della città, sformata dalla speculazione edilizia. Un comprensorio, un gruppo di villette a schiera, una palazzina ficcati in ogni area destinata al verde, spazio vuoto o buco, fino a cancellare disegni e proporzioni meticolosamente progettati, o raffinati equilibri urbanistici raggiunti nel corso dei millenni. Matera sembrava una donna che ha sostenuto troppe gravidanze.
La recensione di Via del Riscatto, Mariolina Venezia
Matera, pomeriggio di fine Febbraio, Imma di malavoglia accompagna alcuni parenti del marito in un tour dei Sassi quando sente un rumore , sembra uno sparo, il Piemme Tataranni non resiste e si allontana dalla comitiva per dare un occhiata, il rumore sembra provenire dalla zona di Via del Riscatto, mentre esplora i vicoli Imma si scontra quasi con una donna impellicciata e fornita di tacchi a stiletto.
Il giorno dopo al lavoro Imma ha la conferma che il rumore era proprio uno sparo, infatti a palazzo Sinagra è stato rinvenuto il cadavere di Antonello Ribba, agente immobiliare, ucciso con un colpo di pistola al cuore.
Il luogo del ritrovamento è parecchio inquietante, il palazzo pare sia infestato dai fantasmi e la stanza rossa in cui giace il cadavere e coperta di dipinti rappresentanti i sette vizi capitali. E di vizi ne incontriamo parecchi tra i protagonisti di questo giallo : il defunto pare non fosse uno stinco di santo e intorno a lui ruotano personaggi invidiosi e avidi, insomma ci sono tutti gli ingredienti per rendere il lavoro della Piemme molto complicato.
La mia opinione su Via del Riscatto, Mariolina Venezia
Imma Tataranni la protagonista di questa serie di romanzi è una donna che mi ha fatto subito simpatia, al contrario delle poliziotte “tradizionali” è alta poco più di un metro, larga altrettanto, spettinata, vestita in maniera improbabile, e con un carattere spigoloso, si barcamena tra il lavoro e una famiglia assolutamente normale.
Sul conto della Piemme se ne dicevano di tutti i colori, soprattutto da quando, prima che lui arrivasse a Matera, aveva perseguitato la moglie del Prefetto, impiegata al Re.Ge. la signora Moliterni, che si faceva timbrare il cartellino da una commessa. A lui comunque la discussa collega non aveva mai fatto niente di male. Al contrario, l’aveva sostituito in udienza, e non una sola volta. Quel genere di favore che uno lo tiene da conto.
Il romanzo è ambientato a Matera, una città che non conosco ma che mi ha immediatamente affascinata.
Finalmente liberi dagli schiamazzi dei turisti e dal chiacchiericcio delle guide, chiusi gli interni fighetti, sotto il piano dell’abitato medievale i Sassi sembravano riappropriarsi del loro antico mistero.
L’autrice e la serie tv
Mariolina Venezia è una scrittrice, sceneggiatrice e poetessa italiana nata a Matera nel 1961,vive a Roma, dopo aver vissuto a lungo in Francia.
È autrice del romanzo che nel 2007 ha vinto il premio Campiello: “Mille anni che sto qui” , saga familiare ambientata a Grottole, piccolo comune della Basilicata, che narra le vicende umane di cinque generazioni dall’Unità d’Italia fino alla caduta del muro di Berlino. Nel 2009 si è cimentata con il genere del giallo, pubblicando per Einaudi “Come piante tra i sassi”, ambientato a Matera. Segue il romanzo “Da dove viene il vento”, pubblicato nel 2011. Nel 2013 pubblica “Maltempo”, che ha come protagonista Imma Tataranni, la stessa PM conosciuta in Come piante tra i sassi. Alla protagonista di questi due romanzi e dei due successivi intitolati Rione Serra Venerdì e Via del Riscatto è ispirata la serie televisiva Imma Tataranni – Sostituto procuratore, in onda su Rai 1 a partire dal settembre 2019.
Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ha lavorato come sceneggiatrice di fiction televisive, per La squadra, Don Matteo e numerose altre serie.
Via del Riscatto. Imma Tataranni e le incognite del futuro
Mariolina Venezia
Einaudi, 2019, p. 250, €. 17,50
Photo : pianteadonne.blog