Tor e il Troll, Thomas Lavachery

Per gli gnomi sta arrivando l’ora del grande incontro: si ritroveranno al lago dell’Orso, nelle terre vergini, a festeggiare per sei giorni e sei notti la natura che rinasce. Voglio andare laggiù. Ho deciso di andarci!

La recensione di Tor e il Troll di Thomas Lavachery

Tor è da sempre affascinato dal mondo degli gnomi e, visto e considerato che tutti gli gnomi ormai lo considerano un amico, dopo il suo salvataggio del farfajoll, decide di andare al lago dell’Orso per assistere al più importante raduno degli gnomi che ci sia.
Il ragazzo parte di nascosto e lungo la strada incontra Borigh-Borigh un troll molto simpatico che diventerà suo amico.
Tor riuscirà ad arrivare al lago dell’Orso e gli verrà permesso di restare per un giorno.
Sarà una giornata ricca di incontri, musica, balli e spettacoli affascinanti.

La mia opinione su Tor e il Troll di Thomas Lavachery

“Non parlare di me a nessuno. La maggior parte degli uomini pensa che i troll non esistano più da molto tempo. Non è il caso di farli ricredere”.

Tor e il Troll, scritto ed illustrato da Thomas Lavachery, segue le avventure di Tor da dove finivano nel libro precedente, Tor e gli gnomi.
Anche in questo volume Tor si dimostra un ragazzo coraggioso e dall’animo buono, caratteristica questa indispensabile per essere accettato dagli gnomi.
Il personaggio che però incanta il lettore è di sicuro Borigh-Borigh, troll innamorato e puzzolente come pochi.
Tor lo aiuterà a rendersi presentabile e questo salderà ancora di più la loro amicizia.

Tor e il Troll è un libro davvero perfetto che sa divertire ed immergere il lettore in un mondo dove tutti vorremmo vivere. Una storia sull’amicizia e sul coraggio, sull’affetto e sull’avventura di diventare grandi.
Buona lettura.

Tor e il Troll
Thomas Lavachery
Gallucci, 2020, p. 96, €. 8,90

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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