
Marley era morto per cominciare. Non v’è dubbio in proposito. Il certificato di morte era stato firmato dal pastore, dall’impiegato comunale, dall’impresario delle pompe funebri e dall’unico erede: Scrooge. E la firma di Scrooge aveva una reputazione solidissima in Borsa, su qualsiasi atto fosse apposta.
Sì, il vecchio Marley era proprio morto, come un chiodo piantato su una porta.
La recensione di Un canto di Natale, Charlse Dickens
Il Canto di Natale è forse il romanzo più famoso scritto da Charles Dickens nel 1843.
La storia penso la conoscano tutti ed è la storia di un uomo d’affari, Scrooge, avaro ed egoista, che trascura la famiglia e ed è incapace di apprezzare le piccole cose, anche durante il Natale.
La vigilia di Natale, tornando a casa più arrabbiato del solito, incontra i tre fantasmi del Natale: passato, presente e futuro. Questi porteranno Scrooge a pentirsi del proprio egoismo e a cambiare.
A rendere speciale questo libro sono le illustrazioni di Francesca Dell’Orto che riesce a dar vita ad ogni dettaglio delineandoci dei personaggi ben caratterizzati che arricchiscono questo classico. I colori scelti da Francesca Dell’Orto seguono la storia tanto che trasmettono quasi il freddo iniziale, e il tepore sucessivo, quando Scrooge scopre quanto meraviglioso è il Natale.
Un libro classico in una edizione illustrata molto bella, che non può mancare nelle librerie dei più piccoli.
Un canto di Natale
Charles Dickens
Illustratore: Francesca Dell’Orto
Arka, 2020, 96 pag., € 19.50