
“Milo si appoggiò alla ringhiera e guardò giù, perchè quella era l’ora migliore per guardare. La luce liquida trascolorava dal blu all’arancio, fino al rosso cupo basso sull’orizzonte, dove parevano misteriosamente convergere tutte le nuvole, come risucchiate da un aspiratore.”
La recensione di Milo sui tetti, Simona Bonariva
Milo, vive sula Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Durante il giorno passa il suo tempo, osservando, scrivendo e disegnando. Mentre di notte gira per le strade della città e ricerca oggetti dimenticati e abbandonati.
Milo non ha una vera casa nè dei genitori, ma non si lamenta mai perché ha tutto quello che vuole, dagli amici senza tetto, Adele, Gustavo e Alberto, alle chiacchiere con Arturo, al piccione Bob, alla gatta Priscilla con i tre gattini di cui si prende cura.
Ma un giorno deve scappare perché qualcuno lo cerca, chi sarà mai?
La mia opinione di Milo sui tetti, Simona Bonariva
Nessuno sa perché Milo viva sui tetti di Milano, ma di certo è felice di vivere qui le mille avventure.
Quando si sente braccato pensa che la fugga sia l’unica possibilità, ma scopre ben presto che non è così, perché solo fidandosi di chi gli vuole bene potrà trovare una nuova famiglia come aveva sempre sognato e sperato.
L’autrice affronta il tema della questione dei senzatetto italiani, una realtà molto difficile. Dobbiamo imparare a guardare le cose con una prospettiva diversa ce lo insegna Milo che osserva la città dall’alto.
Altri temi affrontati il bullismo di cui molti bambini purtroppo sono ancora vittime ed il senso di colpa che i bambini provano verso un evento spiacevole che gli può essere accaduto e che non sempre riescono a rielaborare, come ad esempio la separazione dei genitori.
Età di lettura dagli 8 anni
Buona lettura!
Milo sui tetti
Simona Bonariva
Illustrazioni Chiara Tassinari
Albe Edizioni, 2021, p187, € 14,90
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