
14 aprile 1970 – Madrid
Un’aula di un piccolo tribunale al centro di Madrid. Una donna, sui 30 anni, seduta al banco degli imputati. Ha gli occhi neri stanchi, fissa il legno scuro del banchetto davanti a lei, con la testa bassa, sperando che tutto quel “processo” finisca il prima possibile. Vorrebbe soltanto tornare a casa sua e continuare a vivere la sua vita come se nulla di tutto quello che l’aveva portata ad essere lì fosse mai accaduto, riprendere la sua vita in mano, quella che aveva quattro anni prima, guardare negli occhi la persona che le aveva rovinato la vita e sorriderle, per poi voltarsi senza guardarsi più indietro.
La recensione di Una donna di Tatiana Covino
Agata è una ragazza di provincia che vive a Madrid. Lavora in una piccola biblioteca dove un giorno incontra Andres.
Andres è proprio l’uomo perfetto: ben educato, sempre impeccabile, ricco.
Ad Agata sembra di vivere un sogno, o meglio, una di quelle belle storie che finora ha letto solo sui libri.
Andres e Agata si sposano, nonostante il parere contrario dei genitori di lui.
Ben presto però qualcosa inizia a sgretolarsi. La facciata di perfezione del loro amore mostra piano piano come è in realtà suo marito: un uomo violento che la picchia senza scrupoli.
In occasione di una delle tante serate sfociate in violenza, sentitosi in pericolo di vita, Agata uccide Andres.
Le poche pagine di questo libro sono una sorta di flashback: ora Agata si trova in un’aula di tribunale accusata di omicidio.
Riuscirà Agata a smettere di addossarsi la colpa per qualcosa che non ha commesso? Riuscirà a far sentire la sua voce e la sua storia?
(…) Quella che oggi ho raccontato è la storia di tutte quelle che non sono sopravvissute, che sono state ammazzate per colpa di questi uomini violenti, di tutte quelle che nella vita sono state così sfortunate da non incontrare un uomo amabile, un marito che le proteggesse e che le trattasse come delle mogli, ma che hanno incontrato dei mostri dai quali non hanno avuto la forza necessaria per potersi difendersi. Anche se sono stata giudicata colpevole, io la considero come una vittoria perché, per la prima volta, la Nostra storia è stata ascoltata.
La mia opinione di Una donna di Tatiana Covino
Una donna è un libro che si legge in un pomeriggio, ma che va digerito in giorni. Racconta una delle tante storie di violenza femminile commessa dagli uomini che avevano promesso di amarle.
Un romanzo duro, breve, diretto, che ha lo scopo di dare voce a tutte storie di quelle donne costrette a vivere nella paura. La storia di Agata potrebbe essere la storia di ogni donna. Di, appunto, Una donna.
Una donna
Tatiana Covino
Elison Publishing, 2021, 65 pag., € 4.90