Peo e la casa delle api, Simona Čechová

Da quel giorno, Peo non è più solo e non è più triste. Si alza presto alla mattina e non vede l’ora di correre fuori e salutare le sue nuove vicine.

La recensione di Peo e la casa delle api di Simona Čechová

Peo e la casa delle api è un illustrato delizioso, come delizioso è il miele.
Peo, una piccola talpa, vive tutto solo.
Purtroppo il paesaggio intorno alla sua casa non è amichevole infatti non ci sono alberi o altre case nelle vicinanze tanto che sta pensando seriamente di trasferirsi in un luogo più ridente.
Ma l’arrivo delle api cambierà radicalmente tutto e Peo scoprirà quanto siano belle, preziose, utili le api e quanta gioia rechino.

La mia opinione su Peo e la casa delle api di Simona Čechová

Peo e la casa delle api, scritto e illustrato da Simona Čechová, è una lettura tenerissima sull’importanza delle api e dello stare insieme.
Il libro non racconta soltanto l’esperienza di Peo ma illustra anche il procedimento e gli attrezzi necessari per produrre il miele, spiegando i compiti e le funzioni delle api nell’alveare, la produzione del miele e come si estrae il dolce nettare per metterlo in barattolo. Inoltre spiega anche come si produce l’idromele.

Simona Čechová è cresciuta in una famiglia di apicoltori e ha imparato fin da piccola ad allevare ed amare le api.
Il 20 maggio di ogni anno si festeggia la Giornata mondiale delle api e questo libro è un buon inizio per imparare tanto su questi utilissimi insetti a cui ogni giorno dobbiamo dire grazie.

Peo e la casa delle api insegna a godere della natura e delle piccole cose, ci racconta che un’ape non produce solo miele ma porta anche vita e bellezza: alberi in fiore, animali, amici, tutte cose che senza le api Peo non avrebbe mai avuto.

Buona lettura.

Peo e la casa delle api
Simona Čechová
Jaca Book, 2020, p. 56, €. 18,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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