Curo contento il ciel lo aiuta, David Sedaris

“C’è un mucchio di gente che proprio non ti sopporta.”
“Lo so” dissi. “Succede a chiunque decida di raccontare storie: si provocano reazioni. Questo non significa che io debba tenerle tutte in considerazione.”

“In queste pagine irresistibili, Sedaris ci racconta il lato inaspettato, assurdo e toccante dei recenti sconvolgimenti, personali e pubblici, ed esprime con un linguaggio preciso e disarmante la misantropia e il desiderio di connessione che ci guidano. Se proprio dobbiamo vivere in tempi interessanti, non c’è nessuno meglio dell’impareggiabile David Sedaris per raccontarli.”

“David” disse, come se avesse appena capito chi ero. “Hai fatto grandi cose in vita tua. Tu sei, be’… Volevo dirti che tu… tu… hai vinto.”

La recensione di Curo contento il ciel lo aiuta, David Sedaris

In Cuor contento il ciel lo aiuta, David Sedaris procede per racconti (tutti già pubblicati su riviste e quotidiani) esponendo quella che è la vita quotidiana e trovandovi tutte le piccole cose che possono far ridere, che possono sdrammatizzare sulla criticità del momento. Ci sono episodi della sua vita, della sua famiglia, alcuni anche molto tristi, ci sono momenti di ilarità e di follia, ci sono i giorni del covid e il suo pensiero su – ad esempio – l’uso di armi legalizzato.
Un potpourri di momenti e istanti, di emozioni e strani stati d’animo, in cui lo scrittore umoristico che è in lui coglie il particolare, la nota stonata, quella che invece armonizza il tutto. Un senso di libertà, anche, a volte, che porta a vedere le cose sotto punti di vista assolutamente diversi. Insegnando che col sorriso si affronta tutto in modo migliore.

Non è bello quando qualcuno pensa che lo si sta compatendo, anche se di solito proprio di compassione si tratta, e spesso per ragioni insignificanti: in quel caso gli occhiali storti. E poi il fatto che dovesse ogni giorno superare i controlli all’aeroporto solo per andare a lavorare da McDonalds.

Il mio parere su Curo contento il ciel lo aiuta, David Sedaris

Allora, io non so dirvi se questo libro mi sia piaciuto oppure no. Parto subito così, nel raccontarvi di una lettura strana, buffa, a volte drammatica, di un autore che non conoscevo e che sto cercando di capire. Ci sono delle battute che mi hanno fatto ridere, altre che mi sono parse tristi, molto.
Ma forse il motivo va cercato nella vita di questo personaggio, nelle sue caratteristiche. O forse nel periodo di cui racconta (in realtà racconta brani di una vita intera, ma l’occasione della pandemia e dei drammi che ha creato intorno a noi, premono più forte del resto…)

“E lasciate che vi dica un’altra cosa. Quando sarete in punto di morte, o quando avrete, poniamo, sessantun anni, il periodo che ricorderete con più tenerezza non sarà quello in cui avete comprato il vostro primo Picasso, una piccola natura morta del 1921, a un’asta di Sotheby’s – ammesso che come me decidiate di fare una cosa del genere -, bensì quello successivo alla laurea, la prima vera occasione di assaporare la vita adulta, quando tutto sembrava ancora possibile. Poi, magari, niente sarà andato secondo i piani, ma voi ci credevate ancora, anzi, ne eravate convinti.”

C’è ironia, c’è un’ironia pungente e schietta, c’è sarcasmo. Ci sono considerazioni importanti, riflessioni sul senso della vita anche importanti, ma oltre al fatto di concordare sul sorriso e sui suoi effetti benefici, non è scattata la molla che mi aspettavo.
Eppure ne parlano con toni così entusiastici… Credo dovrò provare a leggere altro di suo, sì sì!
In tutti i casi, voi provate a dargli una lettura, provate a dargli una possibilità, e poi magari venite a dirci la vostra, ok?

Curo contento il ciel lo aiuta
David Sedaris
Mondadori, 2023, p. 240, €. 19,50

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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