Io prima di te, Jojo Moyes

Ho letto questo libro insieme al gruppo di lettura che ogni mese organizziamo su  facebook in  “Segnalibro: consigli e sconsigli di lettura” e i pareri sono stati molto controversi, come tanti best seller è un romanzo che si ama o si odia.

Intanto vi accenno un po’ di trama : Will è un uomo di successo che lavora nella City e ha provato ogni sorta di sport e di esperienza anche estremi, ha una fidanzata altrettanto bella e di successo ma un giorno avviandosi al lavoro  per una strana coincidenza viene investito da una moto.
Lou è una ragazza provinciale e normalissima, la sua unica originalità sono gli abiti colorati e strani , un giorno resta senza lavoro e cercandone uno nuovo si trova “faccia a faccia”con la madre di Will .
Will in seguito all’incidente è diventato tetraplegico e ha bisogno di una “badante” che coaudiuvi il personale specializzato che lo segue costantemente e che gli impedisca di compiere atti autolesionistici.
Ed è così che Lou entra nel mondo di Will per sei mesi e ne esce completamente trasformata .

1420595_labyrinths_of_love_4La cosa curiosa dell’essere catapultati in una vita completamente nuova – o almeno sospinti così forte  contro quella di qualcun altro da ritrovarti con il viso schiacciato contro la sua finestra – è che sei costretto a rivedere l’idea di te stesso. O di come potresti apparire agli occhi degli altri.

E ora vi trascrivo i pensiri di chi non lo ha apprezzato :
Susanna E. Violanti :Ciao! So di essere impopolare, e mi manca qualche parte intermedia [si leggo i libri a pezzi e salti alle volte, o al contrario] ma a me sembra piuttosto banalotto .. la scriturra è buona ma niente di memorabile. La vicenda anche .. fa molto QUASI AMICI con tratti di THE SESSION .. sarà che lavoro anche con i disabili, ma non sono affatto colpita .. # Il libro lo finii cmq. La risonanza che questo libro sta avendo per il suo contenuto e per il fatto che i lettori lo apprezzano e piangono e lo trovano stravolgente .. mi colpisce molto e mi fa riflettere. Non so bene quale sia il punto, sono tanti. Primo, probabilmente siamo così poco a contatto con il diverso che non abbiamo la più pallida idea di come sia e quindi non in grado di giudicare se un testo è verosimile o no. Secondo, forse ci aspettiamo che davvero i sentimenti o le coppie siano da manuale, per cui appartengano ai belli, buoni, simili, etc. e così questa storia diventa speciale. E poi il diritto di morire, che è un fatto senzameno controverso.
Leyla timoerosmarino :Premetto che il libro mi ha preso molto e mi è piaciuto, ma non l’ho trovato uno dei migliori libri letti ultimamente, come dice Susanna  ho avuto la sensazione che abbia scopiazzato da diversi libri : un’idea qua e una la. Penso che vengono affrontati due grandi temi come la disabilità e l’eutanasia per dare profondità ad un racconto che non ne avrebbe avuta altrimenti.
Siby :Iniziato, sono oltre la metà. Che dire? Mi fa l’effetto di tanta letteratura che si vede ora in giro: spicciola, pronta all’uso e che si dimentica in poco tempo. Un testo a tratti banale, nella forma e nella sostanza, l’ennesima prova che quando l’amore viene mescolato a cucina o situazioni particolari il libro piace. Ma la letteratura è altra cosa. Io ho letto Quasi amici e quel testo, completamente diverso dal film ci tengo a dirlo, ha un grande pregio: è scritto da chi è davvero dentro la situazione disabilità e si sente.
La cosa curiosa è che i detrattori sono stati molto specifici nelle loro critiche,mentre chi lo ha amato spesso non ha dato una motivazione specifica solo tanti aggettivi come coinvolgente, commovente , bello , ma per fortuna qualcuno lo ha pprezzato come  Susanna A che scrive :
Credo ke i libri siano un po come i film cioe le sensazioni che lasciano sono molto soggettive.detto cio io ho amato moltissimo questo libro per diversi motivi, primo fra tutti ti fa “sentire”cosa realmente prova un disabile, cosa significa dipendere totalmente da un’ altra persona, naturalmente non totalmente ma lo stato d’ animo del ragazzo lo percepisci,lo “senti”lo fai quasi tuo..inoltre il fatto che lei si senta cosi rifiutata e cosi inopportuna con lui mi ha fatto rivivere sensazioni che a volte provo nel mio lavoro, sono infermiera in un reparto di neuroriabilitazione pediatrica,vengono curati bambini e ragazzi affetti da disabilita piu o meno gravi e un ragazzo depresso che odia la vita, che vorrebbe morire per la sua condizione è in grado di farti provare un senso di inutilità enorme,non sai cosa dirgli non sai come farlo sorridere,ogni gesto, ogni parola ti sembrano fuori luogo, altro motivo.. finalmente un libro che finisce come deve finire! cioe senza necessariamente un lieto fine.la sua decisione viene rispettata, con enorme dolore si,con enorme sofferenza ma viene alla fine rispettata si amo questo libro e lo consiglio a tutti.

E ora vi dico cosa ne penso io : pur riconoscendo la verdicità delle critiche mosse : la solita storia d’amore alla cenerentola , lui ricco e colto lei povera e ingenua , il romanzo mi ha molto coinvolto per la freschezza della scrittura e per l’ironia dei personaggi e fatto riflettere sul tema di quanto si possa imporre per egoismo le proprie scelte a chi si ama .

 

 

Io prima di te
Jojo Moyes
Mondadori, 2013, p. 391, €. 14,90

 

Per acquistare :

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

3 COMMENTS

  1. ho appena finito di soffiarmi il naso …….Finito di leggere “Io prima di te”.Un libro intenso,meraviglioso.Non ho seguito i discorsi che mi accennavi per non conoscere il finale ,nessun dubbio sul fatto che sia stato soggetto a numerosi dibattiti piuttosto accesi .
    Susanna(la mia amica consigliera), mi chiedevi ,un paio di giorni fa,come la penso ?……….il primo pensiero è ” Ma che fine ha fatto il Giuramento di Ippocrate?? “Non somministrerò ad alcuno ,neppure se richiesto ,un farmaco mortale ,nè suggerirò un tale consiglio” ……. e rifletto,mi immedesimo nel personaggio……..è logorante passare una vita a dipendere dagli altri .E’ logorante un’esistenza del genere.
    Ma è logorante anche assistere al suicidio della persona che ami ,ti lacera il cuore .
    Egoisticamente parlando non lo sopporterei,inventerei i draghi pur di dissuadere una scelta del genere ,ma è pur vero che dove non ci siano più speranze e la sofferenza è al limite della sopportazione forse……..oddio che CONFUSIONE ! è un enigma troppo grande .Bisognerebbe trovarsi in situazioni del genere per poter scegliere e giudicare .
    Questo libro stupendo,mi ha lasciato l’amaro in bocca ……non so risponderti Susy ♥

  2. forse vado controcorrente ma a me questo libro è piaciuto molto, l’ho trovato intenso e crudo senza risultare mai angosciante

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here