Atti osceni in luogo privato, Marco Missiroli (prima puntata)

(…) la paura di scegliere tra la vita e l’oscenità, senza sapere che sono la stessa cosa. L’osceno è il tumulto privato che ognuno ha, e che i liberi vivono. Si chiama esistere, e a volte diventa sentimento.

Una nuova prova di recensione a quattro mani, con un romanzo che parla di sesso e di amore e di vita. Elisa e polepole alla tastiera; la crescita umana, spirituale e sessuale di Libero Marsell come sfondo.

Atti osceni in luogo privato, di Marco Missiroli. Leggiamolo insieme!
[ndr: nella prima puntata parlerà polepole, la seconda sarà tutta per Elisa!]

La recensione di Atti osceni in luogo privato, Marco Missiroli

Ecco cosa si provava. La perdita di se stessi.
L’assoluta certezza che quello, e niente altro, fosse esistere.

Se mi avessero detto che avrei trovato tanta me in un romanzo scritto da un uomo, che parla soprattutto di un uomo (bambino-ragazzo-uomo) e delle sue emozioni e delle sue paure e dei turbamenti, non ci avrei creduto. Se mi avessero detto che mi avrebbe colpito tanto un libro che parla così tanto di sesso e che a volte lo fa anche in un modo piuttosto freddo, non ci avrei creduto. Se mi avessero detto che un libro di questo genere mi avrebbe fatto nascere tante domande personali, profonde, esistenziali, non ci avrei creduto.
Poi ho letto la storia di Libero.

Non ero più vulnerabile per me stesso, ero fragile per noi. Passavo dalla prima persona singolare alla prima persona plurale. Il sentimento per lei custodiva i miei atti osceni.

Questa è una recensione a quattro mani in due puntate, di quelle fatte in un’estate bollente. Un libro che parla di erotismo, un libro hot, di quelli da Inchiostro e sensi. Un libro che parla di sesso e di vita. Di coscienza e di presenza. Di amore.
Di amore ce n’è tanto, in questa storia: non è una storia sdolcinata da romanzetto sotto l’ombrellone, è un amore profondo per la Vita, è imparare a conoscersi, a capirsi, ad accettarsi, è amare le proprie origini e conservarle. È prendere decisioni e assumersi responsabilità, osservarsi e proiettarsi, indietro e in avanti nel tempo. Vivere il momento presente.
Eppure è una storia di sesso, mescolata a tanti libri importanti, a sentimenti di tenerezza, a momenti quotidiani e vite erose e sprecate, ai tremori e alle paure di un bambino che diventa uomo.

Iniziò così, un bacio e due mani che si inseguivano, l’italofrancese ancora vergine e la farfalla nera che tutti volevano. Perché fosse accaduto me lo rivelò Somerset Maugham nel suo romanzo: c’è qualcosa che conta più della bellezza, della sensualità e del potere. È la purezza. Nessun uomo, e nessuna donna, riuscirebbe a desistere davanti alla possibilità di far proprio un candore.

Difficile ridurre a poche parole la rivoluzione che in certi animi, in determinati momenti della propria vita, può portare la lettura di certe riflessioni scritte nero su bianco: mentre leggo sottolineo tanto e penso – ripetutamente – che un libro così andrebbe letto a sedici anni, quando il mondo è tutto in rivoluzione e quando non capisci cosa ti accade comequandodoveperché. Certo è che averlo letto ora, oltre che a una piacevole dose di erotismo, mi ha regalato belle sensazioni, una lunga lista di libri da leggere e una quantità incredibile di domande a cui rispondere!

 

Il libro

Atti osceni in luogo privato
Marco Missiroli
Feltrinelli, 2015, pag. 256, € 13,60
ISBN: 9788807031250

Per acquistare:

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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