Il Regno del Drago d’Oro, Isabel Allende

Un piccolo e paradisiaco paese, Il Regno Proibito, incastonato tra le montagne dell’Himalaya in un pacifico e millenario isolamento: un monaco buddista che si dedica alla formazione spirituale del giovane erede al trono; la preziosa statua del Drago d’Oro che ha il potere di predire il futuro in una lingua sconosciuta.
E poi, ancora, tanti impressionanti personaggi, popoli e sette sanguinarie: il Collezionista, che nutre la follia di diventare l’uomo più ricco del mondo; lo Specialista, capo di una potente organizzazione criminale, scaltro e senza scrupoli; gli spietati Guerrieri Blu, la Setta dello Scorpione, gli yeti.
Questi sono gli ingredienti della seconda avventura di Nadia e Alexander, alle prese questa volta con il malefico piano di trafugare la statua dai poteri divinatori e di rapire il re del Regno Proibito, l’unico che può interpretarla. Tra i picchi innevati, verranno a conoscere i fondamenti della medicina orientale, che richiede astuzia e coraggio, entrano in contatto con una cultura esemplare che arricchisce il loro innato desiderio di comprendere ciò che è nuovo e diverso. Grazie al loro cuore semplice e curioso, riusciranno infine a vincere la battaglia. Le peripezie sonno innumerevoli, ma la posta è alta: è in gioco l’armonia di un popolo sapiente che incarna i valori più nobili dell’umanità.

Quando si pensa alla Allende vengono in mente grandi passioni, grandi conflitti, personaggi indimenticabili.

Ma, com’è la Isabel in versione narrativa per ragazzi?
E’ senza dubbio più scanzonata, leggera, avventurosa, meno “ingessata”.

Tra i personaggi che ricorrono in questa trilogia c’è quello di Kate Cold, la giornalista dell’International Geographic, una donna sulla sessantina che si ostina a tenere i capelli corti, che veste in modo sempre molto maschile e sportivo, che il trucco non sa nemmeno dov’è di casa.
Kate è la nonna spericolata di Alexander, colei che lo trascina in Amazzonia (nel primo romanzo, La città delle bestie) e che gli trasmette un po’ della sua sana incoscienza.

E’ Alexander, infatti, a proporsi alla nonna come aiuto di spedizione per la sua nuova avventura sull’Himalaya.
E da brava e orgogliosa parente qual’è, Kate non può che arruolarlo con entusiasmo.
Insieme a loro viaggerà Nadia, una ragazza che i due hanno conosciuto in Amazzonia, in compagnia della sua fidata scimmietta Borobà.
La ragazza è anche dotata di poteri speciali, che le permettono, in caso di pericolo grave, di far apparire il suo animale totem, una grande aquila.
Il regno del drago d’oro è un’avventura alla Indiana Jones, piena di pericoli ma anche ricca di ironia e divertimento.
E’ scritta in modo molto accattivante, perfetta per essere letta dagli adolescenti.

E anche gli adulti la leggeranno con piacere…e sono sicura che, osservando bene i tratti e il temperamento di Kate Cold, alla fine si riuscirà a scoprire che questo personaggio altri non è che la stessa Allende sotto mentite spoglie.

IL REGNO DEL DRAGO D’ORO
Isabel Allende
Feltrinelli, 2003, 214 pag.

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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