Era proprio vero : i Midway Gardens facevano pensare ai giardini pensili di Babilonia . Altri avevano menzionato le piramidi azteche , le aveva raccontato Frank.
Mamah ci vedeva gli uni e le altre , ma anche qualcosa in più : le birrerie all’aperto di Berlino e Potsdam che aveva visitato insieme a Frank ; i belvedere italiani. Le statue delle figure femminili che Frank aveva usato per delimitare le aiuole le facevano venire in mente le colonne quadrangolari sormontate da sculture a mezzo busto viste in tanti giardini italiani. Ma nelle loro spigolose acconciature c’era qualcosa che ricordava le astratte parrucche delle geishe. Frank aveva amalgamato esperienze e ricordi fino a creare qualcosa di completamente nuovo : un sogno a occhi aperti.
La recensione di Mio amato Frank, Nancy Horan
Nel 1907 Mamah Borthwick Cheney conosce l’architetto Frank Loyd Wright , progettista della sua nuova villa , da quel giorno la sua vita cambia, diventerà la sua amante e metterà in gioco i suo affetti più cari per la sua indipendenza e la sua libertà di donna, durante un viaggio in Europa con Frank conosce inoltre Ellen Key della quale diventerà la traduttrice ufficiale, la lettura dei saggi di Ellen la portano a perseguire la strada dell’autoderminazione fino in fondo, al ritorno dal viaggio andrà a vivere con Frank suscitando un enorme scandalo.
La mia opinione su Mio amato Frank, Nancy Horan
Da brava indecisa non sapevo scegliere “il libro della mia vita”, così ho deciso di consigliarvi quello che per me è stato il più bello del 2010. Devo confessare che nonostante la mia frequentazione del settore non conoscevo ne opere ne storia del famoso architetto, è stata una piacevole scoperta anche se il personaggio più affascinante è proprio Mamah con le sue contraddizioni e le sue riflessioni sulla condizione femminile. Un grazie alle “ragazze” del circolo di lettura per avermelo fatto conoscere .
Mio amato Frank
Nancy Horan
Einaudi, 2007, 446 p., € 18,00
… e io son qui che aspetto che mi arrivi… e non vedo l’ora!
E intanto penso e ripenso al progetto di Frank che più mi è rimasto nel cuore…
E io invece sono una lazzarona e la storia dell’architettura l’ho molto trascurata 🙁 … ha qualcosa di bello da consigliarmi ?