Mirror Mirror, Gregory Maguire

Alcuni di noi nascono più volte. Altri nascono una volta sola. Secondo Primavera, alcuni nascono morti e vivono un’intera vita senza neanche accorgersene.
Non ho molti ricordi dei miei primi anni di vita. Noi sappiamo le cose con una convinzione complicata e inaffidabile. Il celeste cielo è celeste come il cielo. I fagioli bianchi in una terrina scura sono più deliziosi del latte. Gli artigli dei gatti e le fusa dei gatti non sono la stessa cosa. Non possiamo ricordare come abbiamo imparato a respirare, almeno non la prima volta.
Ma poi nasciamo di nuovo, di solito nell’attimo in cui il respiro ricomincia dopo essere stato trattenuto.

Bello.
Bello bello bello.

Non immaginavo di poter iniziare con queste parole la recensione di Mirror Mirror, la rivisitazione in chiave Maguire della conosciutissima favola di Biancaneve.
Ma è proprio così che voglio parlarne!

La storia

Biancaneve, Bianca de Nevada, vive nel 1502 in una splendida tenuta tra Umbria e Toscana. Sua madre è morta alla sua nascita e suo padre Vicente la ama tanto quanto aveva amato sua madre. Il mondo di Bianca è lì, a Montefiore, e non ha mai oltrepassato il ponte che divide la tenuta dai villaggi dei dintorni. La sua è una vita di campagna, con i ritmi ed i tempi della natura, tra gli schiamazzi delle oche ed i lavori tra gli alberi da frutto.

Ma un giorno alla tenuta di Montefiore arriva Cesare Borgia, con sua sorella Lucrezia. E tutto il mondo di Bianca viene trasformato. E traviato, completamente…

Le impressioni

Leggere questa versione della favola di Biancaneve è stato come tuffarsi in un fiume gelido, di cui conosci le sponde ed i limiti ma non le correnti che lo percorrono: gli elementi fondamentali della favola originale ci sono tutti, dallo specchio magico alla matrigna cattiva, che conosce bene i poteri dei veleni e della magia, dal cacciatore incaricato dell’uccisione di Biancaneve (con tanto di richiesta del cuore insanguinato racchiuso in uno scrigno) alla casetta dei sette nani (anzi, 8!) alla mela (e quale famosa mela si è azzardato a chiamare in causa, il nostro Maguire!).

Quello che c’è di sorprendente, nella storia che ho letto, è la capacità di Maguire di ribaltare alcune certezze e farne affiorare di nuove, è la sua abilità nell’intrecciare la favola con la storia vera (in questo caso con la storia dei Borgia e delle loro ‘abitudini’…), il suo modo particolare di inserire contenuti ‘fantasy’ in una favola tradizionale (creature informi che prendono vita dalla roccia, esseri disgustosi che vivono sul fondo del fiume, situazioni che navigano tra il sogno e la realtà…)

Le correnti del fiume gelido ti travolgono e ti accompagnano a conoscere nuovi personaggi, che sono sì quelli che credevi di conoscere, però visti da un altra prospettiva: Gongolo, Brontolo, Dotto, i nostri adorabili sette nani, non sono più gli stessi, son cambiati e si modificano in continuazione, anche mentre Bianca cerca di guardarli e distinguerli; la mela ha acquisito un significato in più, un valore ‘sacro’ che prima non le avrei mai attribuito; Primavera, la vecchia cuoca e Fra’ Ludovico, due personaggi ‘nuovi’, non certo minori per importanza; Lucrezia Borgia, la matrigna cattiva, che amava suo fratello come se fosse più che un fratello, che aveva amato suo padre (il papa Alessandro VI) come se fosse stato non certo un padre… lei meriterebbe un capitolo a parte: Maguire le ha saputo dare caratteristiche che la rendono a tratti vittima e a tratti carnefice e protagonista conquistatrice…

Un libro inaspettato. Una favola che è maturata ed ha assunto un significato molto più profondo. Un piccolo tesoro che – come hanno scritto certi giornali – ha preso posto nella mia libreria tra Alice nel Paese delle Meraviglie e Lo Hobbit!< Mirror Mirror
Gregory Maguire
Casini, 2010, 250 pag.
ISBN 978-8879051682

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

9 COMMENTS

    • Silbi, ma ci sono anche i riquadri con le frasi…? Oooh, dai, leggilo veloce che poi me lo passi!
      Mirror mirror on the wall… mi sa che di qui all’estate mi ci faccio una maglietta…! 😉

        • Parliamone… 😉
          E comunque a me quella Lucrezia Borgia ha messo tanta tristezza… mi son convinta di doverne sapere di più e conoscerla meglio (magari anche qualcuno di quei veleni mi farebbe comodo, ogni tanto… ;))
          Prossimamente ne riparleremo, ok?

  1. Ho letto con molto interesse questa recensione e non vedo l’ora di fiondarmi in libreria per cercare questo libro…. Una domandina: gli altri libri di Maguire sono già stati pubblicati in italiano?
    Grazie, Sarah

    PS ho appena acquistato il libro di Clara Sánchez, ispiratomi dalla recensione di Silbietta… dunque grazieeee!!!! 🙂

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