Due chiacchiere con … Francesca Sanzo

Per intervistare Francesca Sanzo, autrice di “Lavorare nel paese dei bambini” e blogger che seguo da tempo immemore abbiamo fatto un’intervista a quattro mani con la mia collega di letture e di lavoro polepole: se abbiamo atteso questo mese per proporre la nostra chiacchierata è perchè l’argomento “cose da grandi spiegate ai bambini” era perfettamente attinente… ci perdonate?!

Racconti ai lettori di zebuk chi è Francesca Sanzo alias Panzallaria?

Questa domanda mi mette sempre in crisi: l’unica risposta sensata che mi viene in mente è “un’entusiasta seriale”! Per lavoro mi occupo di web, digitale e contrasto intergenerazionale al digital divide, ho un blog dal 2005 che si chiama Panzallaria, faccio parte del team bolognese di Girl Geek Dinners, credo fortemente nella diffusione di una cultura a zero stereotipi e scrivo favole soprattutto per passione e perché mi sembrano il modo migliore per non perdere la stupefazione e libertà infantile che sono il mio fertilizzante quotidiano.

Programmi per il futuro ?

Mi piacerebbe scrivere altre favole ambientate nel paese dei bambini. Insieme a Siska editore sto preparando il progetto. Più in generale se penso al futuro prossimo vorrei partire per un viaggio che è troppo tempo che non mi muovo dall’Italia, finire il corso di scuola emiliana di Paolo Nori, lavorare di meno 😉

Avendo (noi due intervistatrici, ndr) a che fare con i problemi della sicurezza sui luoghi di lavoro ogni giorno, abbiamo apprezzato tantissimo la tua storia: siamo convinte che la cultura della sicurezza si possa imparare da piccoli e che – come sempre – impararla col divertimento sia il modo migliore per farlo. Hai mai pensato a come potrebbe svilupparsi questa storia, per portarla sui banchi di scuola e nelle case di tutti i bambini e farla diventare un “libro di testo”?

In realtà no, ma vorrei lavorare sul tema del lavoro con i bambini: riceviamo troppi stimoli “normalizzanti” fin da piccoli, sono convinta che se potessimo convivere con un lavoro di fantasia per più tempo, dando spazio alla nostra creatività, coltiveremmo la giusta cultura dell’innovazione e non vivremmo pensando di dover sottostare, per forza, a luoghi comuni più che a regole di buon senso.

Vuoi provare, per noi di Zebuk, magari con la complicità di tua figlia, a inventare un gioco, o una scheda-tipo, o un quiz disegnato, che potrebbe servire da scheda di verifica per i bambini che hanno letto la storia?

(per questo mi ci vuole tempo… quanto ne ho?

quanto ne vuoi! noi di zebuk non abbiamo fretta 🙂

E ora le classiche domande zebukletterarie: libri sul comodino e libri del cuore

Sul comodino: Antichi mastri di Bernhard, Il limbo delle fantasticazioni di Cavazzoni e – sempre – I cinque libri di Gianni Rodari

Nel cuore: Il gioco del rovescio di Tabucchi, Sulla felicità ad oltranza di Ugo Cornia, I Malcontenti di Paolo Nori, La banda dei Brocchi di Coe, la Grammatica della fantasia di Rodari

Sul comodino di frollina: le avventure del folletto Bambilla di Piumini

Quanti suggerimenti interessanti!

Grazie mille Francesca per queste quattro chiacchiere, noi ti aspettiamo per la prossima puntata, eh?

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

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