Dopo aver letto Dolci bambini. Il libro delle ricette più golose e semplici per i piccoli chef! abbiamo avuto il piacere per scambiare qualche chiacchera con Giulia…
Ciao Giulia, benvenuta su Zebuk. Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Ciao! grazie a te per questa bella opportunità! Certo, sono molto contenta di presentarmi ai vostri lettori!
Da dove e quando nasce l’idea di Dolci Bambini?
L’idea di Dolci Bambini è nata un paio di anni fa, quando la mia amica e professoressa Marta Musco ha regalato per mia figlia Vittoria un libro di ricette per bambini, in cui il bambino può creare la ricetta (in generale) in autonomia, grazie all’uso di piccoli contenitori o cucchiai per pesare gli ingredienti.
Volevo quindi ampliare questa offerta dedicando al mio libro delle ricette alternative che piacciono molto ai bambini.
Di qui la messa in opera e il cantiere è durato circa un anno.
Il titolo invece deriva da un libro pubblicato 10 anni fa, grazie al lavoro di altre mamme, rappresentanti di classe come me, della scuola materna dei nostri figli, al fine di poter raccogliere i fondi necessari per far fronte alle esigenze della scuola. Il libro si intitolava Dolci Mamme perché era un ricettario dedicato alle mamme .. Mi è talmente piaciuta l’idea che ho voluto riproporlo nella mia pubblicazione, ma visto che il mio libro è dedicato principalmente ai bambini, l’ho intitolato Dolci Bambini (non nascondo che lo adopero anch’io perché è visivo!)
Le ricette sono ispirate al Metodo Montessori. Come ti ci sei avvicinata?
Per poter crescere in modo consapevole, è importante che noi adulti diamo la fiducia necessaria per far esprimere le potenzialità dei nostri figli, credere in loro e incoraggiarli a fare da soli. In questo modo li aiuteremo a sviluppare autostima e fiducia in se stessi.
A me piace molto questo pensiero, perchè credo fermamente che solo grazie alle varie esperienze che il bambino fa (ovviamente tarate in base all’età), può diventare grande.
Anche nel mio quotidiano cerco di fare proprio questo messaggio intercalandolo nella nostra famiglia.
I bambini hanno bisogno di fare esperienza, e se non viene fatta ad una certa età, ovviamente viene posticipata, creando ulteriori dubbi e insicurezze su di loro…
Se non si fa così, i bambini rischiano purtroppo di trascinarsi questi dubbi e incertezze per un po’ di tempo.. Un po’ quello che è stato per me..
Hai altri progetti in cantiere?
Vedo che questo libro mi sta dando piccoli ma risultati soddisfacenti, che stanno pian piano crescendo. Vorrei ampliare l’offerta senz’altro focalizzandomi sugli eventi.. Per esempio creare una raccolta di ricette per Natale, per Pasqua, per Halloween… in modo tale che il bambino sia partecipe e riesca anche ad assaporare l’attesa.
Domanda di rito per ZeBuk: dicci il tuo libro preferito e quello attualmente sul comodino.
Purtroppo dedico poco tempo alla lettura, ne sono sincera.. Ho tre figli che vorrei potessero esprimersi al meglio, un lavoro part-time, una casa e.. un marito… Però tengo molto nel cuore il viaggio de “L’alchimista”, percorso di vita di questo ragazzo, che poi alla fine arriva allo stesso punto di partenza, ma con un sacco di esperienza dentro di lui.
Il mio libro sul comodino è un libretto che forse non tanti conoscono, si intitola “Ako bambino preistorico”. Ricorda la mia infanzia, i miei 8 anni. In terza elementare la mia maestra Michela lo leggeva con noi. Qualche settimana fa l’ho trovato per puro caso puntando l’ occhio su un mercatino dell’ usato a Vicenza dopo una marcia…Non ho resistito e l’ho acquistato…