Perdutamente, Flavio Pagano

Riemersi dalla metropolitana direttamente all’interno della Stazione Centrale. E mi precipitai al binario 16.
Lei sedeva sull’ultima panchina, in fondo al marciapiede, avvolta nel suo cappotto scuro, con la mano poggiata sul bastone. Il mio amico le stava accanto in piedi, con la ventiquattrore poggiata a terra tra le gambe, il bavero del giaccone alzato. Non c’era nessun altro.

La trama

Cosa fare quando la persona che ci è più cara si ammala, lottare fino all’ultimo, sognare addirittura di sconfiggere la malattia, o accettare che il distacco è un destino ineluttabile, e che la vita continua? Perdutamente è un romanzo basato su una storia vera che si svolge in una Napoli convulsa e surreale, un inquietante modello di degenerazione metropolitana. È la storia di una famiglia – tanto allargata quanto scombinata – che si trova ad affrontare una delle emergenze più frequenti della vita di oggi: assistere l’anziana madre e nonna che si sta ammalando di Alzheimer. Tutto comincia con un viaggio che la donna ha cercato di intraprendere in segreto. Viene recuperata alla stazione, in stato confusionale, e nessuno riesce a capire dove volesse andare o da chi. È un piccolo enigma, reso più oscuro da una misteriosa lettera-testamento scomparsa, sul quale si favoleggia: vecchi amanti, luoghi sacri del passato… […] [fonte: Giunti.it]

Le impressioni

Ci sono storie che ci metti un po’ a digerirle. Storie che prima di poterne parlare devi farle entrare in circolo, adeguarti al loro punto di vista, accoccolarti tra quelle coperte sconosciute e annusarne il profumo. Solo allora puoi raccontare quello che hai provato, leggendole per la prima volta.

Mi è successo con Perdutamente, la storia vera di una donna malata di Alzheimer e della sua famiglia – quella dell’autore, Flavio Pagano – che si stringe attorno a lei e cerca di aiutarla in ogni modo possibile. E a Napoli si sa, l’ironia è cosa di tutti i giorni.
Così provano ad affrontare questa nuova vita i protagonisti della storia, con l’ironia: coinvolgendo e trasformando in un personaggio da tragicommedia ogni membro della famiglia. Che alla fine si mantiene e si rivela per quello che è davvero.
Il racconto è drammatico: vedere tua madre che pian piano si sta perdendo, vedere che la sua vita è ridotta a così poco, vedere che attimo dopo attimo può sapere chi sei o non riconoscerti affatto, e magari minacciarti anche, toglie il fiato solo a pensarci. Ma leggendo ti scopri a ridere di certe situazioni, ti immagini le scenette, sapientemente arricchite di tutta la vitalità e l’energia e l’umorismo napoletani. Ti scopri a chiederti cosa faresti tu al loro posto.

Non dovevo insistere. Ognuno ha diritto di custodire intatta una zolla della propria solitudine. Ognuno ha diritto di difendere i propri segreti. Lei era alla sua foce. E non le domandai più nulla.

Affrontare le brutte avventure della vita con un sorriso sulle labbra e la mente aperta ad ogni soluzione: è questo che ci insegna Flavio Pagano.

Ed è una di quelle lezioni da non dimenticare.

Perdutamente
Flavio Pagano
Giunti (collana Italiana), 2013, pag. 240, € 12,00
ISBN: 9788809785656

Per acquistare:

 

[credits: morguefile.com]

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here