Questo è stato un anno denso di novità letterarie.
Alcune le abbiamo lette personalmente e recensite per voi, altre lo faremo a breve…
Ma dal momento che a Natale manca pochissimo, perchè non pensate di regalare un bel libro a qualcuno che vi sta a cuore?
Ricevere un libro fa sempre piacere, regalarlo è un atto generoso.
Voi che libro regalerete?
PUNIZIONE
Elizabeth George
Longanesi, 2018, 720 pag., € 22.00
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Suicidio. Questo sostiene la polizia. Ma la vittima, Ian Druitt, diacono dell’incantevole cittadina medioevale di Ludlow, è deceduta mentre era sotto custodia cautelare con l’accusa di un crimine vergognoso. Quando anche l’inchiesta degli Affari Interni conferma che non c’è nulla di sospetto in quanto accaduto, il caso sembra chiuso. Ma la famiglia della vittima non accetta questa versione dei fatti. E ha conoscenze tali da riuscire a far riaprire il caso. Quando il sergente Barbara Havers arriva a Ludlow e inizia a indagare sulla catena di eventi che hanno portato alla morte di Ian Druitt, tutto sembra confermare che si sia tolto la vita. Ma una sensazione che non riesce a scrollarsi di dosso le dice che le cose non sono quelle che sembrano. Decide così di osservare più da vicino gli abitanti apparentemente insospettabili, in gran parte pensionati e studenti, e scopre che quasi tutti hanno qualcosa da nascondere… La verità verrà a galla solo con l’arrivo in paese dell’unico investigatore della Metropolitan Police sufficientemente lucido e indipendente da poter mettere in dubbio l’operato dei colleghi, e svelare le corruttele e connivenze che hanno portato alcuni poliziotti a celare la verità. Questo investigatore è Thomas Lynley.
FIORI SOPRA L’INFERNO
Ilaria Tuti
Longanesi, 2018, 366 pag., € 16.90
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«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling, e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura».
TRIADE MINORE
Luigi Ferrari
Ponte alle Grazie, 2018, 281 pag., € 16.00
Cardiff, maggio 2015: Brynmor Davies, direttore dei programmi musicali di BBC Galles, è un uomo di mezza età e vive in riva all’estuario del Lys con la bella moglie Jeanne. Non ha precedenti penali, ma un solo grande rimorso: vent’anni prima ha mandato un giovane collaboratore, Iwan Pryce, a intervistare una celebre pianista, ormai novantenne, in una casa di riposo nei pressi di Birmingham. La missione si è rivelata fatale, perché sulla via del ritorno Iwan è morto tra le fiamme di uno strano incidente d’auto. Che cosa può volere ora la polizia? Soltanto consegnargli una borsa che appartiene alla BBC e che Brynmor riconosce subito per quella di Iwan. Una borsa che non dovrebbe più esistere: come ha potuto salvarsi? Chi l’ha custodita? Perché è stata riconsegnata proprio a lui, vent’anni dopo? Soprattutto: che cosa contiene? Da qui, con l’aiuto della moglie Jeanne, Brynmor si avventura negli ultimi giorni di vita di Iwan. Da un passato non solo recente ma anche remoto emerge così un mistero che mette in scena due oscuri compositori del primo Novecento, un insolito triangolo amoroso, molta musica di grande fascino e una cospicua eredità, riuniti in un romanzo che ha il passo di un’indagine ma è molto di più: una dichiarazione d’amore per una musica forte e dimenticata; un viaggio nel vivace e complesso panorama culturale della Russia prerivoluzionaria; un omaggio coraggioso all’incantesimo della letteratura, capace di trovare nell’immaginario le soluzioni che la vita quotidiana non prevede.
LA RAGAZZA CON LA LEICA
Helena Janeczek
Guanda, 2018, 320 pag., € 18.00
Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna. Nella folla seguono altri che sono legati a Gerda da molto prima che diventasse la ragazza di Capa: Ruth Cerf, l’amica di Lipsia, con cui ha vissuto i tempi più duri a Parigi dopo la fuga dalla Germania; Willy Chardack, che si è accontentato del ruolo di cavalier servente da quando l’irresistibile ragazza gli ha preferito Georg Kuritzkes, impegnato a combattere nelle Brigate Internazionali. Per tutti Gerda rimarrà una presenza più forte e viva della celebrata eroina antifascista: Gerda li ha spesso delusi e feriti, ma la sua gioia di vivere, la sua sete di libertà sono scintille capaci di riaccendersi anche a distanza di decenni. Basta una telefonata intercontinentale tra Willy e Georg, che si sentono per tutt’altro motivo, a dare l’avvio a un romanzo caleidoscopico, costruito sulle fonti originali, del quale Gerda è il cuore pulsante. È il suo battito a tenere insieme un flusso che allaccia epoche e luoghi lontani, restituendo vita alle istantanee di questi ragazzi degli anni Trenta alle prese con la crisi economica, l’ascesa del nazismo, l’ostilità verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era ebreo e di sinistra, come loro. Ma per chi l’ha amata, quella giovinezza resta il tempo in cui, finché Gerda è vissuta, tutto sembrava ancora possibile.
FAI PIANO QUANDO TORNI
Silvia Truzzi
Longanesi, 2018, 272 pag., € 16.40
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Margherita ha trentaquattro anni e un lavoro che ama. È bella, ricca ma disperatamente incapace di superare sia la scomparsa dell’adorato papà, morto all’improvviso otto anni prima, sia l’abbandono del fidanzato che l’ha lasciata senza troppe spiegazioni. Dopo un grave incidente d’auto si risveglia in ospedale. Qui incontra una signora anziana che da poco è stata operata al femore. Anna, oggi settantaseienne – nata poverissima, «venduta» come sguattera da bambina – ha trascorso la vita in compagnia di un marito gretto e di una figlia meschina, eppure ha conservato una gioia di vivere straordinaria. Merito delle misteriose lettere che, da più di mezzo secolo, scrive e riceve ogni settimana. I mondi di queste due donne sono lontanissimi: non fossero state costrette a condividere la stessa stanza, non si sarebbero mai rivolte la parola. Dopo i primi tempestosi scontri, però, fuori dall’ospedale il cortocircuito scatenato dalla loro improbabile amicizia cambierà in meglio la vita di entrambe.
LA MISURA DI TUTTO
Camilla Ronzullo
Magazzini Salani, 2018, 320 pag., € 14.90
Nina ha sempre pensato che rifiutare il cambiamento l’avrebbe messa al riparo dal dolore e dall’imprevisto. Ma a 38 anni, con la fine di una lunga relazione, vede crollare miseramente la cassettiera in cui aveva riposto con cura la sua vita. Cosa fare di fronte a una fine, se non si è più abituati alle incertezze di ogni inizio? Nina non ne ha idea e, forse per questo, comincia a scrivere su un taccuino per cercare un nuovo ordine delle cose. Sarà la vita, con il suo meraviglioso carico di coincidenze e novità, a farle conoscere Gerri Barreca, un illustre scultore settantenne da poco ritiratosi a vita privata. L’artista le racconterà di essere richiesto a Lampedusa, terra natia, per riparare la statua simbolo dell’isola. Ormai solo, Gerri è tormentato da una malattia e ha bisogno di una spalla per il viaggio: forse potrebbe essere lei? È così che i due partono da Milano, giovandosi inoltre della compagnia di un misterioso scrittore trentenne, conosciuto su un sito per condividere passaggi in auto. Attraversare l’Italia in un viaggio senza tempo significherà ridare posto a vecchi ricordi ingombranti e, soprattutto, aiuterà Nina a scoprire la gioia delle cose che nascono per caso, che non hanno bisogno di durare per sempre per essere indimenticabili. Grazie alle persone incontrate lungo il cammino, alle bellezze artistiche del Paese e al confronto con i suoi nuovi amici, capirà che non esistono una misura o un tempo uguali per tutti. Quello che davvero conta è il proprio bisogno di amare e di ampliare i propri orizzonti.
…CHE DIO PERDONA A TUTTI
Pif
Feltrinelli, 2018, 186 pag., € 16.00
Arturo è un trentacinquenne, non ha ancora una fidanzata e fa l’agente immobiliare. Il suo principale obiettivo nella vita è mantenere immutato lo stato delle cose. Ha poche passioni che condivide con gli amici di sempre. La più importante e irrinunciabile è il cibo: famoso per la sua pignoleria gastronomica, gli amici spesso si fanno il segno della croce quando al ristorante è il suo turno di ordinare. Arturo ricambia la loro tolleranza, immolandosi come portiere per le partite di calcetto. Questa è la sua routine, fino al giorno in cui entra in scena Lei: la figlia del proprietario della pasticceria che fa le iris più buone di Palermo, il dolce preferito di Arturo. E in un istante diventa la donna dei suoi sogni. Sveglia, intraprendente, ma anche molto cattolica, Lei sulla religione ha la stessa pignoleria di Arturo sui dolci. È proprio così che lui la conquista, sostituendo l’uomo che ha il compito di interpretare Gesù durante una Via Crucis. Quel giorno è per Arturo un vero calvario, perché durante il tragitto si accorge di avere dimenticato qualsiasi nozione della religione cattolica e sbaglia tutto, dando vita a una rappresentazione ai limiti del blasfemo. Ciònonostante, Lei si innamora e per un periodo felice i due stanno insieme, senza che lei si accorga della sua indifferenza religiosa né, tanto meno, senza che Arturo la confessi… Questo precario equilibrio, fatto di verità non dette e risposte liturgiche mezzo inventate e mezzo bofonchiate, non può durare: quando Lei si accorge della freddezza cattolica del compagno, la loro vita di coppia esplode. Per qualche giorno lui para i colpi, ma poi, un po’ per sfinimento e un po’ per provocazione, decide di applicare alla lettera le regole e gli insegnamenti del cristianesimo, di praticare la parola di papa Francesco. Per tre settimane. Quella che mette in pratica è una vera e propria rivoluzione che cambierà la vita di tutti, rivelando a Lei e alle persone che gli stanno intorno, amici e colleghi inclusi, la natura profonda e dimenticata del cristianesimo. Una verità molto scomoda, come Arturo avrà presto modo di scoprire.
LA FELICITÀ ARRIVA QUANDO SCEGLI DI CAMBIARE VITA
Raphaëlle Giordano
Garzanti Libri, 2018, 304 pag., € 17.90
Per il manager Maximilien Vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella Julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama Romane e di professione combatte l’arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco. Da buon scettico, Maximilien non crede a una sola parola. Ma poi, un po’ per gioco un po’ per curiosità, decide di iscriversi al corso. Dapprima i consigli di Romane gli sembrano semplici e banali. Eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. Scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianità: al mattino dedicare almeno un’ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti «grazie» riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. E si rende conto che non c’è niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. Perché è solo mostrando il nostro lato più sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicità. Quella vera che, una volta trovata, non si può più dimenticare.
Raphaëlle Giordano ha fatto il suo ingresso trionfale nel panorama letterario internazionale con il bestseller “La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola”, che a pochi giorni dall’uscita ha convinto pubblico, critica e librai ed è diventato un caso editoriale, tuttora in vetta alle classifiche dei libri più venduti. Ora firma “La felicità arriva quando scegli di cambiare vita”, un nuovo straordinario romanzo che ci esorta a non prenderci troppo sul serio e a sfidare anche le certezze per scegliere di ascoltare sempre i nostri desideri più profondi.
CUORE DI TOPO
James Patterson, Chris Grabenstein
Salani, 2018, 294 pag., € 13.90
Isaiah è un topo – un topo blu, in realtà – capace di parlare, ridere, leggere e provare grandi sentimenti. È straordinariamente in gamba, ma è terrorizzato da qualunque cosa. Un giorno, tentando di fuggire dall’orribile laboratorio in cui è cresciuto, si ritrova separato dai suoi novantasei amatissimi fratelli: per la prima volta nella sua vita è solo, sperduto e, tanto per cambiare, incredibilmente spaventato. Ma lì fuori, nel grande, sconosciuto mondo che gli si apre davanti, oltre a terribili nemici volanti, striscianti e miagolanti (i peggiori!) ci sono anche degli amici, tra cui una bambina insolita quanto lui e una bella topolina da conquistare… Saranno abbastanza per cominciare a lavorare al Grande Piano per ritrovare la sua famiglia? Una storia di amicizia e avventura in cui la differenza è forza, e dove l’amore e il coraggio non si misurano con la grandezza di un piccolo cuore.
LA FELICITÀ SUL COMODINO. PICCOLI SEGRETI PER VIVERE MEGLIO OGNI GIORNO
Alberto Simone
TEA, 2018, 176 pag., € 15.00
«Perché la felicità appare, ci seduce, ci stordisce e poi se ne va. Per questo cerchiamo di afferrarla, scattando fotografie e girando filmini in ogni circostanza festosa, per condividere tutto con amici, parenti e persone a noi vicine. Questa è una felicità transitoria, sulla quale non abbiamo molte possibilità di controllo. Così rara, a volte, da farci pensare che sia solo una chimera, un intervallo più o meno lungo tra due momenti di non felicità. In queste pagine, invece, parleremo di una felicità possibile e duratura. Una condizione di maggiore libertà e stabilità emozionale, di pace interiore e di compenetrazione totale con l’universo al quale apparteniamo. E lo faremo esplorando insieme quei meccanismi invisibili e spesso subdoli con i quali siamo proprio noi, e nessun altro, a renderci le cose difficili, allontanandoci da una condizione naturale che è quella di saper godere e gioire di tutto ciò che riempie e rende unica la nostra vita.»
GENERI DI CONFORTO. RICETTE DEL CUORE, STORIE DI FAMIGLIA E PICCOLE MAGIE PER CELEBRARE IL LATO BUONO DELLA VITA
Sorelle Passera
TEA, 2018, 208 pag., € 22.00
Bene arrivati, siamo Marisa e Gigi, meglio conosciute come le Sorelle Passera, ed è con grande piacere che vi accogliamo nella nostra cucina, speriamo vi siate ricordati di portare il vino. A dare retta a certe voci, pare che una volta varcata la soglia, come succede con l’armadio di Narnia, si venga catapultati in una dimensione parallela che ha sì qualcosa di magico e poetico ma dove regna sovrano indiscusso un affettuoso disordine che profuma di famiglia e legami indissolubili. Da quando abbiamo memoria, cioè dall’era delle stelline in brodo con il formaggino, il cibo è stato il nostro abecedario delle emozioni, a tutti gli effetti il modo più naturale che conosciamo per dare e ricevere cura e amore. Abbiamo sempre cucinato l’una per l’altra in preda a dei raptus di affetto incontenibili, cercando via via la consolazione, il premio, il nutrimento e, a volte succede alle sorelle maggiori, anche l’espiazione. Come quella volta che alla Gigi toccò assaggiare polpette di terra, boccioli e bacche per non sconfortare la minuscola Mari che glieli porgeva come fossero prelibati doni. Quando parliamo di Generi di Conforto intendiamo proprio quei beni preziosi che riempiono gli occhi e la pancia e riscaldano il cuore: la ricetta più buona mai cucinata, una carezza al momento giusto, un picnic a sorpresa sul tappeto del salotto, la bellezza all’improvviso che incontriamo dentro e fuori casa, anche dove tutti ti dicono che bellezza non c’è. Capirete bene anche voi che in questo marasma emotivo è pressoché impossibile darsi una regola, figuriamoci una regolata. Abbiate dunque pazienza perché nel nostro libro troverete ricette per un banchetto nuziale o per uno spuntino pigro in solitaria e ricette con dosi vaghe perché l’ingrediente principale sono le storie di famiglia ed è impossibile quantificarle, tanto più che ognuna di noi se le ricorda ostinatamente a modo suo. Vogliamo poi dal principio essere sincere fino in fondo: la nostra vena anarchica ha avuto la meglio anche sul concetto di stagionalità, motivo per cui potrà accadere che l’attimo dopo avervi cucinato una corroborante polenta vi racconteremo la storia del più fresco gazpacho. Vi chiediamo solo di lasciarvi trasportare fiduciosi, abbracciando la corrente e un poco anche noi. Anzi abbracciamoci subito ora che fate parte del nostro mondo, bislacco ma sincero, confortevole come una vecchia casa abitata dal glicine e dai ricordi, con i ritratti appesi storti, i fiori sulla tavola, la porta spalancata, le chiacchiere con gli amici e sempre qualcosa di buono che sfrigola sui fornelli.
THE SUN AND HER FLOWERS. IL SOLE E I SUOI FIORI
Rupi Kaur
TRE60, 2018, 256 pag., € 14.00
questa è la ricetta della vita
disse mia madre
tenendomi fra le braccia mentre piangevo
pensa a quei fiori che pianti
in giardino ogni anno
t’insegneranno che anche le persone
devono appassire
cadere
radicare
crescere
per poter fiorire – rupi kaur
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