Ricette letterarie: Viva la pappa col pomodoro! Il giornalino di Gian Burrasca, Vamba

“Evviva, evviva!…
Oggi a desinare si è finalmente cambiato minestra!… Abbiamo avuto una eccellente pappa col pomodoro alla quale le ventisei bocche dei convittori dei collegio Pierpaoli han rivolto con ventisei sorrisi il più caldo e unanime saluto…
Noi della Società segreta ci si guardava ogni tanto con un sorriso diverso da tutti gli altri perché sapevamo il mistero di questo improvviso cambiamento.
Chi sa che tragedia era successa in cucina!…
La signora Geltrude girava attorno alla tavola con gli occhi iniettati di sangue che pareva una belva, volgendo lo sguardo qua e là sospettosamente…”

La pappa col pomodoro è uno di quei piatti che ho imparato a cucinare solo quando ho iniziato lo svezzamento della mia bimba grande. Ma da quel momento è andato più che di moda in casa nostra, visto che lei ne va pazza e noi la seguiamo a ruota!

Rileggendo alcuni brani di Gian Burrasca con lei l’ho ritrovata pochi giorni fa e ci è venuta voglia di cucinarla di nuovo insieme. Come? Non avete mai letto Il giornalino di Gian Burrasca? Ma dovete farlo subito! Noi l’abbiamo già letto e recensito qualche tempo fa. Scopri la recensione de Il giornalino di Gian Burrasca di Angela e dicci la tua!

E intanto fatevi venir l’acquolina in bocca insieme a noi (usiamo la ricetta de La cucina italiana, che per comodità riportiamo con le nostre modifiche)

Pappa col pomodoro

Ingredienti
(per 6 persone)

1 Kg pomodori da sugo (quando non sono ancora maturi al punto giusto preferiamo pomodori pelati)
350 g pane toscano raffermo a fette
brodo vegetale
zucchero
aglio
basilico
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Preparazione

Incidete i pomodori con una croce e immergeteli in acqua bollente per meno di 1′, scolateli, pelateli e passateli al passaverdure.

Strofinate le fette di pane raffermo con uno spicchio di aglio. Distribuite sul fondo di una casseruola capace uno strato di fette di pane raffermo, coprite con parte del pomodoro passato, poi fate un altro strato di pane e un altro di pomodoro

Condite con 5 cucchiai di olio, un pizzico di zucchero, uno di sale, una macinata di pepe, qualche foglia di basilico e 3 mestoli di brodo caldo.

Portate la casseruola sul fuoco e cuocete sulla fiamma al minimo per 1 ora mescolando di tanto in tanto per sminuzzare il pane.

Servite la pappa al pomodoro completando con foglioline di basilico fresco, un filo di olio e una macinata di pepe.
Per rimarcare, noi spesso aggiungiamo come decorazione una fettina dello stesso pane, però abbrustolito e strusciato con aglio e olio… una bontà! Ne era convinto anche Giannino Stoppani ed era così fioero dell’impresa che aveva portato a termine per cambiare minestra che…

“Per me e per Mario Michelozzi è stata una grande soddisfazione quella di aver fatto cambiar regime ai nostri pasti, e ripensando alla nostra audace spedizione di stanotte, ai pericoli affrontati con tanto sangue freddo, mi par d’essere uno degli eroi di quelle imprese gloriose che si trovano in tutto le storie di tutti i popoli e che a farle devono essere state molto divertenti per chi le ha fatte, quanto sono noiose a leggerle per i poveri scolari perché devono poi impararle a mente con tutte le date…”

Buona lettura, buon appetito e… Viva la pappa col pomodoro!

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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