La paziente silenziosa, Alex Michaelides

Diceva sempre che l’uomo è fatto di parti diverse, alcune buone, altre cattive, e che una mente sana è in grado di tollerare questa ambivalenza e di destreggiarsi tra il buono e il cattivo. La malattia mentale sta esattamente nell’assenza di questo tipo di equilibrio: finiamo per perdere il contatto con le parti intollerabili di noi stessi. Se volevo aiutarla, avrei dovuto localizzare le parti di Alicia da cui lei stessa stava fuggendo, e collegare i puntini del suo paesaggio mentale.

Recensione di La paziente silenziosa, Alex Michaelides

Alicia Berenson è ricoverata in ospedale psichiatrico con l’accusa di aver ucciso il marito Gabriel. Alicia è una pittrice e dopo il ricovero ha smesso di parlare, ha dipinto un solo quadro intitolato “Alcesti”.
Alcesti è l eroina di una tragedia greca che sacrifica spontaneamente la vita per il marito Admeto, morendo al suo posto quando nessun altro è disposto a farlo. Alcesti tornata in vita per intercessione di un terzo personaggio non parla, come Alicia.

Non mi sono mai trovata a mio agio con le parole – penso sempre per immagini, mi esprimo attraverso le immagini – dunque non mi sarei mai messa a scrivere se non fosse stato per Gabriel.

Theo Faber è uno psicologo e vuole a tutti i costi seguire Alicia, abbandona il lavoro in una clinica per farsi assumere nell’ospedale dove lei è ricoverata.

Mi chiamo Theo Faber. Ho quarantadue anni. E sono diventato psicologo perchè ero nevrotico.
Siamo tutti pazzi, credo, solo in maniere diverse.
E questo spiega perchè – e come – io mi sia immedesimato in Alicia Berenson. Ero uno dei fortunati. Grazie a un intervento terapeutico in giovane età, ero riuscito a riemergere dall’abisso del buio psichico.

Theo si mette a lavorare su Alicia quando tutti ormai avevano  rinunciato dando per scontato che, visti i suoi trascorsi di nevrosi fosse  pazza.
Il racconto si dipana tra le note di Theo che ci narra anche la sua storia e le sue personali nevrosi passate e attuali e il diario di Alicia.

La mia opinione di La paziente silenziosa, Alex Michaelides

Ho letto questo romanzo psicologico con grandi aspettative e fino a un certo punto sono stata coinvolta, devo ammetterlo mi intriga la psicologia e mi ha catturata la descrizione delle sedute tra lo psicologo e Alicia ma soprattutto la controanalisi di Theo su se stesso, ma a mio parere il finale è un po troppo affrettato e lascia il lettore con molte domande.

Dovremmo avere il coraggio di affrontare la follia, di contenerla, invece di cercare di rinchiuderla.

La paziente silenziosa
Alex Michaelides
Einaudi, 2019, p. 340, €. 18,00

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

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