Mentre vendevo mi tenevo stretta la mia amica in tasca.
Me l’aveva regalata mio padre per il mio compleanno, insieme a due caricatori di pallottole.
-Questo è un regalo importante, guaglio’!- aveva detto con la faccia seria seria.- Cerca di meritartela, però!
E come se la deve meritare, uno, una pistola? Deve sparare bene, deve ammazzare tanta gente? Deve ammazzare solo quelli giusti? E quali sono, quelli giusti?
La recensione di Pusher, Antonio Ferrara
Tonino ha tredici anni ed è già avviato al lavoro nell’azienda di famiglia, il padre infatti procura la cocaina, le sorelline con le loro piccole mani confezionano le bustine e il ragazzino di sera e di notte le vende in piazza.
Finché si tratta di vendere Tonino se la cava, ha imparato a farsi rispettare e a non cedere la merce se non vede i soldi prima, ma quando il padre gli chiede di sparare comincia a farsi delle domande.
Nel frattempo il ragazzo salta spesso la scuola ma un insegnante coraggioso non demorde e arriva a mandare i Carabinieri pur di far tornare Tonino in classe.
La mia opinione su Pusher, Antonio Ferrara
Ho faticato un po’ a leggere Pusher di Antonio Ferrara, ho una figlia quattordicenne e sapere che ci son ragazzi della sua età che vivono spacciando è un pugno allo stomaco. Avevo già intravisto la realtà di certi quartieri leggendo O’ Maè di Luigi Garlando, ma questo romanzo è ancor più crudo.
Tonino deve essere portato in una casa protetta per sfuggire al suo destino e vedere un possibile riscatto, ma per un ragazzo tolto alle grinfie della camorra quanti ce ne saranno che nessuno vede ?
Pusher
Antonio Ferrara
Einaudi Ragazzi, 2020, p. 144, €. 10,00