Le streghe della foresta di Pendle, Michela Alessandroni

Quel passo tragico e solenne non è solo il suo, è di tutte loro: le streghe della foresta di Pendle.

La recensione di Le streghe della foresta di Pendle di Michela Alessandroni

La caccia alle streghe di Pendle è uno degli episodi più violenti e sanguinosi della storia inglese; il prodotto di un momento storico particolare.
Nel 1612 nel Lancashire vennero processate venti persone, per la maggior parte donne, con l’accusa di stregoneria. Di queste, molte vennero condannate a morte.

Chi erano questi accusati? Fondamentalmente le famiglie più povere del villaggio, in particolare la famiglia di Demdike, considerata una strega potentissima e quella di Chattox, l’altra strega potente rivale di Demdike. In mezzo alle diatribe tra queste due famiglie che si incolparono a vicenda, nel vano tentativo di salvarsi dalla prigione e dal patibolo, finirono per essere accusati e condannati anche altri abitanti, perfino una donna benestante, Alice Nutter, la cui statua è stata esposta nel 2012 nel villaggio di Roughlee per commemorare i 400 anni dai fatti.
Donne povere, sole, famiglie ai margini, gente pronta a fare i nomi dei vicini: ecco chi erano le streghe di Pendle. Ma anche papisti, levatrici, guaritrici.

La mia opinione su Le streghe della foresta di Pendle di Michela Alessandroni

Le streghe della foresta di Pendle è un saggio scorrevole che racconta uno dei processi più famosi ricostruendo le accuse, gli accusati e le motivazioni più probabili dietro agli eventi.
Partendo dagli anni precedenti al 1612 e spiegando chi fosse il re Giacomo I e perché credesse tanto alla stregoneria e alle arti magiche, Michela Alessandroni ci regala uno scenario completo della società dell’epoca, degli scontri politici, religiosi e culturali.

Oggi sappiamo bene che molte delle cosiddette streghe erano in realtà donne che conoscevano i rudimenti della medicina e dell’erboristeria e che aiutavano i malati. Ciò non toglie, come l’autrice ribadisce nel volume, che in alcuni casi probabilmente furono davvero colpevoli di omicidio o di altri reati ma non certo di stregoneria.

Leggere i verbali di questi processi fa accapponare la pelle perché ci mette davanti alla follia di un sistema costruito appositamente per scovare colpevoli, basti pensare che uno degli accusatori chiave del processo di Pendle fu una bambina di appena nove anni.

Michela Alessandroni ci racconta una storia poco conosciuta ma molto interessante in modo accurato ma semplice ed evidenziando quanto queste donne siano state vittime non solo di un sistema sbagliato ma anche della povertà e dell’ignoranza. Nessuno le ha ascoltate allora. Finalmente hanno una voce.
Buona lettura.

Le streghe della foresta di Pendle
Michela Alessandroni
flower-ed, 2023, p. 122, €. 15,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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