Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud, Lucrezia Lombardo

Mentre ti scrivo questa lettera, mia cara amica, i miei occhi si velano di lacrime leggere e nella mia mente riappare tutta l’intensità di quegli anni indimenticabili, in cui prese forma una vera e propria rivoluzione, che avrebbe impresso un segno indelebile sul corso della storia, non solo della nostra.

La recensione di Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud, Lucrezia Lombardo

La storia di Anna Freud raccontata dalla stessa Anna, che scrive una immaginaria lettera indirizzata a Dorothy Burlingham, collega statunitense che lei conobbe grazie alla fama del padre e con cui costruì da subito un legame fermo e forte, anche a livello sentimentale (in un’epoca in cui era molto complicato avere una storia del genere): una storia raccontata in modo fedele alla biografia storica, per ripercorrere le tappe più importanti della vita di “una donna lungimirante, indipendente e capace di grandi gesti di empatia, che ha ancora molto da insegnare: un modello da scoprire e riscoprire.”

Lucrezia Lombardo in Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud costruisce il ritratto di una figura femminile forte e autonoma, che in vita non accettò mai il ruolo in cui la società del tempo avrebbe voluto costringerla. E che nel tempo, purtroppo, è nota più che altro per il cognome e la fama del padre…

Ho conosciuto decine di altre donne – amiche, cugine, conoscenti – convinte, come mia madre, che la loro realizzazione personale consistesse nel diventare, al più presto, chiocce al sicuro di quattro mura nel quartiere più lussuoso di Vienna.

La mia opinione su Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud, Lucrezia Lombardo

Non avevo idea di chi fosse Anna Freud.
E mi vergogno un po’, e mi dispiace, e mi fa anche un pochino rabbia, perché personaggi come Anna Freud dovrebbero far parte dei modelli, dei miti da prendere come esempio per i ragazzi e le ragazze di oggi.

“Una mente visionaria, per alcuni, una donna sfacciata e scandalosa per altri, Anna Freud ha precorso i tempi per idee e stile di vita. La sua è stata una rivoluzione tout court: oltre a un’evoluzione nella psicanalisi, ha coinvolto la sfera più intima della sua vita, quella sentimentale” scrive Valentina Di Corcia nella prefazione.

E questa evoluzione, questa “sfacciataggine”, questa tenacia, nello studio e nell’indagine, nella volontà di capire e sviluppare una scienza che era solo agli albori, dovrebbe essere il filo sottile da seguire per ognuno di noi, in ogni campo della vita, senza presumere – perché magari donne – che il nostro mondo si riduca ad un fazzoletto ricamato o ad una veste inamidata che ci leghi per sempre in un ruolo che non riconosciamo come nostro.

Profonda poi l’analisi storica, che descrive il periodo colto e dinamico della Vienna d’inizio ‘900, ricco di teorie e visioni, di rappresentazioni pittoriche (Egon Schiele, Gustav Klimt) degli stati d’animo e della psicoanalisi, ma anche della follia del nazismo, da cui la famiglia Freud fu toccata in quanto ebrea. Un quadro chiaro e completo, visto con gli occhi di una donna che non si lasciò mettere da parte.

Personalmente ho messo insieme una lunga lista di libri da leggere, su cui approfondire gli studi di Anna Freud, sulla psicoanalisi infantile. Avrò bisogno di qualche aiuto perché è un mondo ancora sconosciuto per me, ma so che l’entusiasmo e la volontà non mancano, un po’ come non sono mancati ad Anna Freud.
Buona lettura.

La collana Le innominate di Les Flaneurs Edizioni

La moglie di. L’altra. La figlia di. La strega.
La collana “Le innominate” è un progetto che nasce dal desiderio di restituire il nome proprio, il volto, la voce – in sintesi, l’identità di soggetto e non ‘funzione dell’altro’ – alle artiste e intellettuali il cui impegno è stato offuscato da rappresentazioni distorte o incomplete.

Un impegno importante, per i lettori e le lettrici che capiscono quanto sia fondamentale avere un’altra visione, un punto di vista che sia obiettivo e lucido, non mediato da tramiti diversi.

Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud
Lucrezia Lombardo
Les Flâneurs Edizioni, 2024, è. 136, €. 15,00

Puoi acquistarlo qui>>>

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here