Ho il tuo numero, Sophie Kinsella

Che cosa faccio senza il mio telefonino? Come faccio a funzionare? Continuo a cercarlo automaticamente in tasca, dove lo metto di solito. Il mio unico impulso è quello di mandare un SMS a qualcuno e scrivere: “Oh, mio Dio! Ho perso il telefonino!”, ma come posso farlo senza uno stramaledetto telefonino?
Il cellulare è tutto per me. I miei amici. La mia famiglia. Il mio lavoro. Il mio mondo. Tutto. E’ come se qualcuno mi avesse tolto da sotto i piedi la base su cui poggia la mia intera esistenza.
“Vuole che chiami la polizia, signora?”. Il portiere mi guarda ansioso.
Sono troppo scioccata per rispondere. L’angoscia mi assale di nuovo: l’anello. Ho dato il mio numero di cellulare a tutti: alle inservienti, agli addetti alle pulizie dei gabinetti, agli incaricati del Marie Curie Champagne Tea, a chiunque. E se qualcuno di loro lo trova? E se qualcuno l’ha trovato e proprio in questo momento sta cercando di chiamarmi, ma nessuno risponde perchè un tizio incappucciato ha già gettato la mia scheda SIM nel fiume?

Cosa c’è di peggio che perdere, la sera del proprio addio al nubilato, il prezioso anello di fidanzamento, cimelio di famiglia del futuro sposo, e di non riuscire a trovarlo da nessuna parte?
Ma venire scippate nella stessa sera del proprio telefonino, naturalmente!

E’ quello che capita a Poppy, fisioterapista londinese ad un passo dal matrimonio con Magnus, brillante studioso di simbologia, proveniente da una famiglia di brillanti studiosi (cosa che crea a Poppy non pochi problemi di inferiorità).
Al primo,lungo momento di disperazione ne segue un secondo quando, nel tentativo di prendere la linea viene aggredita da un uomo incappucciato che le ruba il vero contatto con il resto del mondo: il telefonino.
Cosa fare?
Come uscire fuori da questa situazione?
Mentre si dispera, Poppy scorge in un cestino dei rifiuti un cellulare nuovo di zecca.
La tentazione è troppo forte.
Sa che non è una cosa molto legale.
Ma, al diavolo, lei HA BISOGNO di un telefonino!
Lo prende e inizia a dare il nuovo numero a tutti i conoscenti e alle persone che la stanno aiutando nella ricerca dell’anello…e, suo malgrado si ritrova anche a doversi confrontare con un’altra realtà:
Perchè quel cellulare appartiene ad una società ed era stato assegnato all’assistente personale di Sam.
Che, ovviamente, inizia a cercare la fuggiasca…e si imbatte telefonicamente in Poppy.
I due si accordano per lasciare a Poppy il cellulare fino a che lei non avrà ritrovato l’anello. A patto che lei gli inoltri le email a lui indirizzate.
Inizia, così, una stramba relazione telefonica tra i due, ricca di momenti comici.
E anche piena di complicità.
E Poppy, nel corso della sua ricerca affronterà il suo senso di inferiorità nei confronti dei futuri suoceri.
Scoprendo che non tutto è come sembra, a volte.

Sophie Kinsella di solito ottiene due tipi di reazioni diametralmente opposte: c’è chi la ama incondizionatamente. E c’è anche chi prova un enorme fastidio a leggere i suoi libri (almeno, questo è quello che mi hanno detto alcune persone leggendo I love shopping).
Di sicuro c’è che l’autrice ha un occhio attento a quelle che sono le piccole manie delle persone (in particolare delle donne).
E così, se da un lato ha sviscerato il lato shopaholico, o l’essere malati di lavoro (La regina della casa), o il “mentire a fin di bene” (Sai tenere un segreto?), qui ci pone davanti ad una realtà inconfutabile:
Siamo schiavi della tecnologia.
Chi più, chi meno.
Con i vari estremi.
Perchè c’è chi rischia di farsi investire da un’auto mentre sta aggiornando il suo status su un social network.
E ci sono quelli che il telefonino lo usano a mo di soprammobile.
Ma di persone come Poppy ne esistono molte.

Ho il tuo numero è una lettura molto divertente, in alcuni momenti al limite delle lacrime (per il ridere, s’intende) e con quel pizzico di romanticismo tipico dei romanzi della Kinsella.
Un pregio è il fatto di avere quella freschezza che ho trovato nei primi libri della serie di I love shopping.
Più immediati, meno costruiti.
Ecco.
Se devo convincere qualcuno ad acquistare questo romanzo è proprio questo il motivo:
E’ un salto nel passato, a ritrovare la cara vecchia Kinsella.

 

Ho il tuo numero
Sophie Kinsella
Mondadori, 2011, 344 pag., € 19,50
ISBN 9788804611523

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

8 COMMENTS

  1. Ho ordinato questo libro e non vedo l’ora che mi arrivi. Io sono tra quelle che adorano la Kinsella, vecchia o nuova che sia. Per me è un mito!!

  2. ho comprato oggi il libro! spero sia adorabilmente simpatico e divertente come tutti gli altri libri della kinsella!
    🙂

  3. E’ il tipo di libro che leggo per rilassarmi dopo “saggi” e “noir”. Un po’ di sorriso e romanticismo non guasta proprio!!! Si legge velocemente e dispiace separarsi dalla vicende della protagonista. Adesso ho preso dalla libreria di mia figlia( era lei l’appassionata della Kinsella mentre io la disprezzavo perchè mi sembravano libri stupidi…)Sai tenere un segreto? Anche questa lettura è divertente e la protagonista Emma assomigli molto a Poppy.

  4. Io adoro la Kinsella, li ho letti tutti i suoi libri, ma questo ancora, no dato che ho ancora una discreta pila di libri da leggere che avevo comprato un pò di tempo fa…..ma mi sa che non resisto ancora tanto!!!!Io sono una di quella che la ama…mi fa ridere mi mette allegria e sicneramente nessun altro scrittore di questo genere è riuscito a raggiungere il suo livello!!!!Grazie per la recensione!!!!
    Laura

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here