102 chili sull’anima, Francesca Sanzo

Avevamo già parlato di Francesca Sanzo alias Panzallaria nella sua veste di autrice di racconti per bambini, quando ho saputo che aveva scritto un nuovo libro l’ho subito contattata , ero curiosissima di leggerlo , perchè mi piace il suo modo di porsi e di scrivere, ma soprattutto perchè mi interessa questo percorso verso una nuova forma fisica.
In questo libricino Francesca si mette a nudo esaminando i motivi che l’han portata ad ingrassare fino all’ obesità, ma soprattutto esaminando tutte le paure e le insicurezze della sua vita, una scelta coraggiosa la sua, che l’ha portata a “mutare”, cambiando abitudini,  stile di vita e alimentazione.

Io avevo dei sogni nel cassetto che potevo tirare fuori quando volevo e sogni che avevo ripiegato perchè non erano più miei.
C’erano cose che non andavano per il verso giusto ma in linea di massima potevo ritenermi soddisfatta di quello che stavo facendo.
E allora, perchè durante l’ultimo decennio, presa dal lavoro, dalla nuova famiglia e dalla fatica di trovare la mia identità, avevo smesso di preoccuparmi di me e del mio corpo?

Ciò che le ha permesso questo mutamento è stata l’accettazione profonda di se stessa comprese le sue parti oscure, quella vocina che le diceva che non era mai all’altezza e che solo rifugiandosi nel cibo poteva essere al sicuro dallo sguardo del mondo .
Non è facile recensire questo libro, la protagonista dice di mettere a nudo se stessa, ma ha messo a nudo anche parecchie delle mie ansie, per non parlare della mia voglia di “muta”, di tornare ad essere me stessa .
Un libro che rileggerò e passerò alle amiche perchè per tutti noi non è facile accettare di dover cambiare, ma Francesca ci spiega attraverso la sua esperienza che si può farlo e soprattutto si può migliorare attraverso l’accettazione dei propri limiti.

Durante la mia vita credo di aver sempre cercato un modo per tenere a bada l’ansia , quel senso di depressione a cui andavo soggetta ciclicamente. Credo che ci siano persone, come me, che tendono naturalmente alla depressione ma che  hanno imparato a convivere con questa tensione e a farsi “solo” attrarre dal baratro invece che buttarcisi a capofitto. (…) Io nel cibo avevo trovato la mia ancora di salvezza , il muro che mi proteggeva e impediva di finire a picco.
(…)
Continuerò ad essere soggetta a momenti in cui mi sento mancare la terra sotto i piedi per un nonnulla. Continuerò a subire quel senso di profondissima solitudine  che avverto a tratti e che non ha nulla a che fare con le persone che mi stanno intorno. Continuerò a confondermi in un miscuglio di sentimenti  che non riesco a distinguere ma che mi fanno perdere lucidità.
In quei momenti, invece di addentare un panino, io potrò uscire e correre .

102 chili sull’anima. La storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità
Francesca Sanzo
Giraldi Editore, 2015, p. 128, €. 9,35

Per acquistare:

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

1 COMMENT

  1. Sicuramente un bel libro, spero di riuscire a leggerlo presto anch’io. bella l’ultima frase: …io potrò uscire e correre…
    un’ottima valvola di sfogo

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