«Abbella, se non ti sposti ti carichiamo qua sopra!»
Cecilia si voltò e vide un enorme divano di cuoio che avanzava minaccioso verso di lei, su un paio di anfibi neri e un altro di Converse verdi malconce. Spaventata, si fece subito da parte e borbottò qualche timida scusa. Un attimo dopo, l’enorme divano infilava il portone di casa sua e si muoveva lento verso l’ascensore. In una situazione normale, Cecilia avrebbe lasciato andare avanti il divano (mai fidarsi di un paio di Converse verdi) e avrebbe evitato volentieri un altro confronto. Ma quella non era una situazione normale. Era tutto il pomeriggio che aspettava quel momento. Così si fece coraggio, arrivò alle spalle dei trasportatori, tossicchiò senza ottenere alcuna risposta e infine, un istante prima che le bloccassero del tutto il passaggio, sgusciò accanto al divano e corse verso l’ascensore.
“Le scarpe son desideri” è un romanzo che ha come protagonista Cecilia, moderna Cenerentola che lavora in uno dei negozi di scarpe più “in” di Roma, ma ha come cape due arcigne sorelle che fanno di tutto per farle fare i lavori più duri e difficili.
Ma Cecilia è contenta, il lavoro le piace molto: le scarpe, specialmente quelle con il tacco, sono la sua passione.
Cecilia vive sola in un appartamento ereditato dalla zia, a cui spesso non vede l’ora di tornare per poter accendere il pc e scaricare la posta: non manca infatti un misterioso uomo, con cui lei scambia innumerevoli mail, mettendosi a nudo come non riesce a fare con nessun altro.
Stefano è il suo nuovo vicino, che metterà a dura prova la pazienza di Cecilia.
Per una rivisitazione moderna che si rispetti, non manca una festa a tema, a cui Cecilia rischia di non riusce ad andare a casua delle arcigne sorelle e a causa di un vestito rovinato dal fratello. Ma un moderno “topino”, ovvero la fidata portinaia, le farà avere un bellissimo vestito e le scarpe della madre che non c’è più le faranno il resto.
Non manca la fuga a mezzanotte, la perdita della scarpa e il cuore di Cecilia che è in subbuglio.
Non dico di più, rischierei di rovinarvi il finale di questo breve e divertente romanzo.
“Le scarpe son desideri”, di Mara Roberti, si legge in poco tempo, le pagine sono poche, poche forse anche per approfondire i personaggi che rimangono un po’ impalpabili. Ma forse è anche grazie a questo che ci si riesce ad immedesimare in Cecilia: infatti fisicamente Cecilia non è mai presentata, quindi ognuna di noi può sognare, per una sera (il tempo di questa lettura) di essere Cenerentola.
Le scarpe son desideri
Mara Roberti
Emma Books, formato e-book, 115 pagine, 2,99 €
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