Il gioco delle tre carte, Marco Malvaldi

Un mago deve essere infallibile. Altrimenti fa ridere o fa pena.

Seconda vittima nel paesino di Pineta: uno scienziato giapponese viene trovato morto durante un congresso di biochimica. A risolvere il caso saranno ancora una volta il barrista Massimo e il suo gruppetto di anziani: nonno Ampelio, il Del Tacca, Aldo e il Rimediotti.

La recensione di Il gioco delle tre carte, Marco Malvaldi

“Va a finire che si diventerà come il paese della Signora in Giallo. Sì, quella che vive in un paesucolo da tremila persone dove ogni giorno ne ammazzano una, poi ogni tanto la invitano da qualche parte a passare il week-end e tonfa! Ammazzano qualcuno anche lì. Ma possibile che non si siano ancora accorti che la vecchia signora porta merda? Cosa la invitano a fare in campagna?”

Torna il nostro amato “barrista” Massimo attorniato dal suo “asilo senile”, il gruppo di vecchietti (tra cui suo nonno Ampelio) riuniti in pianta stabile al BarLume, e tornano i divertenti gialli in pisano-livornese“alla Jessica Fletcher”.

Il gioco delle tre carte è il secondo volume dell’avventura della “serie dei vecchietti del BarLume”, dopo La briscola in cinque, letta e raccontata, qui su ZeBuk, poco tempo fa.

Nel corso di un congresso di biochimica si trova ucciso un vecchio professore giapponese. La chiave pare sia in un computer che non contiene niente di significativo. […] Nel gioco delle tre carte un esercizio di abilità e di elusione fornisce lo schema generico per risolvere l’enigma criminoso, consistente nel nascondere ostentando.

Il mio parere su Il gioco delle tre carte, Marco Malvaldi

La giornata in cui accadrà una disgrazia inizia sempre come tutte le altre; fino a quando non succede nulla, è una giornata qualsiasi

Il tipo di gialli che riesco a reggere, almeno per il momento. Quelli un po’ più leggeri, dove al mistero e al crimine si mescola un po’ di ironia, un pizzico di commedia, qualche battuta in vernacolo. In questo secondo romanzo l’intrigo misterioso è un po’ meno coinvolgente ma nel complesso ampiamente ammissibile. Quello che diverte è il vedersi muovere i vecchietti in ambienti a loro per niente amichevoli:lo stile di Marco Malvaldi mi è proprio piaciuto, ho in mente di continuare a leggerlo perché la leggerezza è importante, soprattutto in questo periodo.

Il gioco delle tre carte
Marco Malvaldi
Sellerio Editore Palermo, 2008, pag. 208, € 12,00
ISBN: 978-8838923340

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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