Reality 5.0, Francesco Rago

Ebbene sì, io ci lavoro in quella televisione spazzatura e di conseguenza contribuisco a inquinare l’etere con quella merda. Questo fa di me un merdaiolo. C’ho messo anni a realizzarlo e ora lo so.

La recensione di Reality 5.0 di Francesco Rago

Il nuovo romanzo di Francesco Rago, già autore di Cani malati in val Padana, racconta vita, amori e lavoro di Stefano Piepolo, autore televisivo di Voglio un Toy, reality show molto trash e molto amato.
Come si diventa autori di un reality? Forse nemmeno il protagonista di questo libro potrebbe dare una risposta visto che il suo sogno era il cinema e ora invece scrive programmi inguardabili che però vendono e fanno guadagnare. Tra ansiolitici, chiacchierate notturne, viaggi di lavoro e nuove idee sempre da sfornare, la vita di Stefano corre su un binario accelerato come le trasmissioni che scrive dove tutto deve essere imprevedibile e di facile consumo.

La mia opinione su Reality 5.0 di Francesco Rago

Divertente e dissacrante, le telefonate notturne tra Stefano e Pamela sono impareggiabili, Reality 5.0 è un libro dove confluiscono tanti temi: la tv spazzatura, i sogni infranti, lo scontro tra realtà e finzione e in generale una riflessione su come essere giovani e rampanti non serva più di tanto a ignorare il baratro in cui rischiamo continuamente di cadere.

Il ritratto della televisione e di chi ci lavora che esce dalle pagine fa quasi paura, un mondo con regole sue dove i valori che contano sono soldi e share e il prodotto finale vale solo in base al numero di stagioni in cui può essere trasmesso.

Da persona che non guarda i reality ho trovato molto interessante l’ambientazione del romanzo e il racconto della vita di chi decide cosa il pubblico voglia.
Buona lettura.

Reality 5.0
Francesco Rago
BookTribu, 2023, p. 178, €. 19,00

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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