I Libri dello Staff per il 1° ZeBuk Day

Ci siamo.
Ancora un giorno e ci appresteremo a festeggiare il secondo compleanno di ZeBuk cercando il luogo adatto dove liberare il nostro libro del cuore.
O, meglio, quello che secondo noi aiuterà il fortunato (o la fortunata) che lo ritroverà ad amare la lettura.
Il bookcrossing è un concetto che ci è sempre piaciuto.
Perchè, dopotutto, condividere un’emozione con qualcuno che si ama è bello.
Condividerla con uno sconosciuto è entusiasmante.
Far parte di una piccola comunità reale e virtuale di “donatori di felicità” è un sogno che, con il vostro aiuto, potrebbe trasformarsi in realtà.
Lo Zeboogle di questo lunedì non poteva che essere dedicato al nostro ZeBuk Day.
Questi, in anteprima assoluta per voi, i titoli scelti dallo Staff per l’occasione.

E voi?
Avete già stampato il segnalibro?
Avete per caso distribuito il volantino?
Avete scelto il luogo dove liberare?
Ma, soprattutto: in che lingua libererete?

Vi aspettiamo numerosi domani.
Aiutateci a Liberare l’amore per la lettura.

(#zebukday  –  @zebukstaff  –  Zebuk Fan Page  –  Zebuk.it )

I libri da Liberare

  • “La tua culla è il mio cuore – Il cammino del lutto perinatale verso la ri-nascita interiore, raccontato dalle mamme di CiaoLapo” di Claudia Ravaldi. La Trama: La vita narrata in questo libro è quella di genitori in attesa di un figlio, chiamati a confrontarsi con il dolore e con l’assenza di quel figlio, vissuto un soffio e tuttavia indimenticabile, come indimenticabile è chiunque riceva il nostro amore.La morte perinatale, e il lutto che ne deriva, è un viaggio tortuoso e impegnativo, che riguarda ogni anno due milioni e seicentomila famiglie nel mondo.Nel libro i genitori raccontano il loro viaggio, giorno dopo giorno, mese dopo mese, fatto di dolore, ricerca di significato, incertezza, speranza ma, sopratutto, di amore incondizionato per i loro bambini che si legge in ogni parola e che, puntuale come una guida, accompagna i genitori nella fatica del lutto e della rinascita. Dalla presentazione dell’editore: “Quello che state per sfogliare non è un libro di parole ma un libro di emozioni; non è un libro stampato ma un libro vivo; non è composto di pagine di carta ma di pagine di vita” Il motivo della mia scelta: Perchè mi piacerebbe che ci fosse un po’ più di consapevolezza su questo tema, per far sentire meno sole le mamme a cui purtroppo è successo. “Perchè genitore non è solo colui che stringe un figlio tra le braccia. Genitore è anche chi un tempo ha atteso un figlio che adesso abita nel suo cuore.” (piccolastella)
  •   Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. La trama: È la storia dell’incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e “a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più”, come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro. Il motivo della mia scelta: “Per me resta ancora il libro più emozionante ed originale, fondamentale in ogni biblioteca, magnetico per chi si avvicina alla lettura, indicato anche per i bambini” (lucia)
  •   Pinocchio di Carlo Collodi. La trama: “Se dici le bugie ti cresce il naso!”; “Credi di essere nel Paese della Cuccagna?”; “Vuoi fare la fine di Pinocchio?”. Tutti questi detti, ormai quotidiani, fanno de “Le avventure di Pinocchio” il libro per bambini più conosciuto e amato di sempre. Rileggere, o leggere per la prima volta, la storia del Burattino e di Mastro Geppetto, è sempre un piacere. Pinocchio è un classico dell’infanzia che ha accompagnato la vita di moltissimi lettori. Il motivo della mia scelta: “Perché è la storia di tutti noi quando non abbiamo voglia di fare il nostro dovere e ci lasciamo distrarre da mille tentazioni. Ma è anche la storia di tutti noi, quando ci mettiamo l’anima per ottenere il meglio per le persone a cui vogliamo bene! (E alla fine, magari, c’è la speranza che tutti possiamo diventare più buoni e ricevere il meritato premio…)” (polepole)
  • Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop, di Fannie Flagg. La trama: La storia parla di una piccola comunità, semplice, genuina, che negli anni ’20 – ’30 vive in un paesello sperduto della campagna dell’Alabama a Whistle Stop. Unico diversivo il passaggio continuo dei treni, che portano lontano, danno lavoro e possibilità di sognare.Il fulcro della vita del paese si svolge nel caffè, gestito Idge e Ruth, una coppia di donne che vive la proprio storia serenamente, anche se dopo prove molto dure. Intorno a loro si vedono in un arcobaleno di colori, profumi, emozioni e rumori, tutti i cittadini, bianchi e neri, ricchi e vabagondi, ai margini e perfettamente integrati. Il racconto della loro vita è tutto nei ricordi dell’ormai vecchissima Ninny Threadgoode, che dalla casa di riposo che la ospita confida ricordi, impressioni, stati d’animo e dubbi all’infelice Evelyn. Whistle Stop cambierà a 50 anni di distanza la vita di Evelyn, che troverà finalmente la pace, l’equilibrio, la forza e la determinazione di cambiare quella parte di sè che ama così poco.  Il motivo della mia scelta: “Perchè i suoi libri fan bene al cuore e che cosa c’è di meglio che una storia di buoni sentimeni e cibo per il giorno di San valentino?” (elisa)
  •  La versione di Barney di Mordecai Richler. La trama: Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difendersi dall’accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcinemico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ripercorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a trasformare le idee rastrellate nella giovinezza in “sitcom” decisamente popolari e altrettanto redditizie. Il motivo della mia scelta: “Un libro particolare che può anche non piacere … divertente, geniale, ironico, a volte grottesco, ma anche molto triste”.(cinzia)
  •  Dieci Donne di Marcela Serrano. La trama: Nove donne più una. Nove donne radunate nello studio della loro psicoterapeuta raccontano la propria storia e le ragioni per le quali sono andate in terapia. Lupe, adolescente lesbica, alla ricerca della propria identità tra feste, sesso, droghe e passioni non proprio convenzionali; Luisa, vedova di un desaparecido, che per trent’anni aspetta il ritorno del suo unico amore; Andrea, giornalista di successo che si rifugia nella solitudine di Atacama, il deserto più arido del pianeta, sono alcune delle protagoniste di questo vivace romanzo che parla di donne e di sentimenti. Seppur profondamente diverse per età, estrazione sociale e ideologia politica, scopriamo che le loro esperienze si richiamano e che la vera protagonista del romanzo è la femminilità. Dall’autrice di “Noi che ci vogliamo così bene”, un caleidoscopio dell’universo femminile in tutta la sua sfaccettata bellezza. Il motivo della mia scelta: “Perchè ascoltare molte storie regala molte vite e raccontarle attenua la solitudine. E perchè unisce le donne, anche molto diverse tra di loro”. (angela)
  •  Cime Tempestose di  Emily Bronte. La trama: Nell’inquietante, selvaggia brughiera dello Yorkshire una passione distruttiva travolge la vita di due esistenze in conflitto: Heathcliff, misterioso trovatello, non si rassegna a perdere la sua Catherine, la cercherà e l’amerà sempre. A un primo livello di lettura, il romanzo disintegra il mito vittoriano della famiglia. Nonostante il lieto fine, infatti, Emily Brontë rappresenta la storia di un nucleo famigliare diviso da odio profondo, contrasti e rotture insanabili. Elaborato attingendo al repertorio tradizionale del romanzo gotico, il romanzo presenta, tuttavia, alcuni elementi di novità a livello strutturale, anticipando soluzioni che saranno proprie del Novecento.  Il motivo della mia scelta: “Perchè ho sempre amato la lettura. Ma la passione, quella vera, un po’ folle e dalla quale non si torna più indietro, è scattata leggendo questa straordinaria storia d’amore.” (silbietta).

 

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

2 COMMENTS

  1. Io librerò “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano.
    La mia motivazione è un po’ alternativa. Purtroppo è un libro che non ho saputo apprezzare. Spero che diventi invece un libro fortunato e incontri sulla sua strada qualcuno che capisca il suo valore.

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