Una quarantina circa di anni fa, stavo facendo una lunga camminata, tra cime assolutamente sconosciute ai turisti, in quella antica regione delle Alpi che penetra in Provenza.
Questa regione è delimitata a sud-est e a sud dal corso medio della Durance, tra Sisteron e Mirabeau; a nord dal corso superiore della Drome, dalla sorgente sino a Die; a ovest dalle pianure del Comtat Venaissin e i contrafforti del Monte Ventoux. Essa comprende tutta la parte settentrionale del dipartimento delle Basse Alpi, il sud della Drome e una piccola enclave della Valchiusa.
Si trattava, quando intrapresi la mia lunga passeggiata in quel deserto, di lande nude e monotone, tra i milledue e i milletrecento metri di altitudine. L’unica vegetazione che vi cresceva era la lavanda selvatica.
La recensione di L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono
Può un solo uomo trasformare un deserto in un bosco?
È proprio quello che fa il protagonista di questo romanzo, o forse sarebbe meglio dire, di questa fiaba.
Ritagliatevi un’ora tutta per voi e tuffatevi in una ventosa ed arida regione del sud della Francia dove c’è un uomo che pianta alberi.
Centinaia di alberi ogni giorno. Con tenacia e costanza.
Con un altruismo senza fine, perché nessuno glielo ha chiesto, nessuno lo aiuta e nessuno saprà mai che è stato lui a farlo. Tuttavia, la sua opera lenta ed incessante riuscirà a trasformare quella terra desertica in un giardino dell’Eden.
La mia opinione su L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono
L’uomo che piantava gli alberi è una storia dal sapore dolce con un retrogusto che fa pensare. Terminata la lettura non sarete più gli stessi: non potrete fare a meno di interrogarvi su qual è la molla che spinge le vostre azioni ogni giorno, su quanto spazio occupa la gratuità nella vostra vita, su come anche le azioni più piccole possano portare enormi cambiamenti nel mondo.
E allora proverete l’irrefrenabile impulso di uscire fuori, di fare qualcosa di buono, non per ottenerne una gratificazione, non per ricevere degli applausi ma, semplicemente, saprete che va fatta perché potrebbe rendere migliore e più felice la vita degli altri.
Perché la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali, bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni. Se tale azione è priva di ogni egoismo, se l’idea che la dirige è di una generosità senza pari, se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili, ci troviamo allora, senza rischio d’errore, di fronte a una personalità indimenticabile.
Buona lettura.
L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
Jean Giono
Salani, € 10,00
Ho appena finito di leggerlo… bellissimo!