Nostra signora della solitudine, Marcela Serrano

Nel caldo torrido dell’estate cilena Rosa Alvallay, investigatrice privata, deve indagare sulla scomparsa di una scrittrice molto famosa, Carmen Lewis Avila, sparita improvvisamente senza lasciare traccia all’apice della sua carriera. Le due donne non potrebbero essere più diverse: tanto Rosa è così poco appariscente, con due figli e un divorzio alle spalle, quanto Carmen è sopra le righe, alternativa, sempre un pò fuori dal mondo. Eppure l’investigatrice riesce a capire che la vita di Carmen non è ciò che sembra e che la soluzione dell’enigma è nascosta nelle pagine dei suoi romanzi; e piano piano il personaggio si svela, con la sua istintività, l’innocenza, il disagio di vivere una vita che non le appartiene, segnata dall’abbandono e da scelte obbligate.

Un giallo molto intenso, ad ampio respiro, che appassiona e ti tiene incollata alle pagine. La descrizione dei paesaggi è davvero bellissima, con gli sfondi cileni e messicani raccontati come se stessimo vedendo un film:

Sopra le alture del Fortin, dalla finestra della mia camera d’albergo la vallata si estende mansueta e interminabile. In una radura è adagiata la città. E’ l’ora della sera in cui la luce sfuma i contorni delle colline, e Oaxaca s’illumina di un biancore denso. […] E’ come un interludio in città, una parentesi e un omaggio che il tramonto regala alla sua padrona, Nuestra Senora de la Soledad -Nostra Signora della Solitudine- l’immagine miracolosa di Oaxaca, che grazie a questo dono potrà fare giusto sfoggio del proprio nome. Perchè la calma è di breve durata; ben presto si accenderanno le luci e le vie del centro saranno di nuovo affollate, i marciapiedi assorbiranno allegria, vita, baldoria.

E anche in questa descrizione sta un pò la soluzione del caso, nella doppia vita di un paese come di una persona, nella storia della sua vita e degli affetti mancati o vissuti in modo incosciente; ci aspetta un finale molto dolce e delicato, degno di questa grande scrittrice e dello stile appassionato e sognatore degli autori latino americani.

Buona lettura e a rileggerci.

[ndr, aggiornamento marzo 2017: di questo romanzo è stata pubblicata una nuova recensione dallo staff, qui)

Nostra signora della solitudine
Marcela Serrano
Feltrinelli (collana I narratori), 2001, pag. 192, € 13,00

Sono quella che legge due libri contemporaneamente, quella che ha l'e-reader, io piango quando la scrittura è bella, divento il protagonista del libro. Curiosa, tento di infilarmi in tutti i generi, scegliendo tra i grandi classici e osando nuovi autori. L'unica certezza che ho: non mi basterà questa vita per finire la mia lista dei desideri. "Io penso, disse Anna sfilandosi un guanto, che se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori" (Anna Karenina)

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