Precious, Sapphire

Bene, figliolo, te lo dirò:
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
ed assi sconnesse,
e tratti senza tappeti sul pavimento
nudi.
Ma per tutto il tempo
seguitai a salire
e raggiunsi pianerottoli,
e voltai angoli
e qualche volta camminai nel buio
dove non era spiraglio di luce.
Così, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi ardua l’ascesa.
Non cadere ora
perché io vado avanti, amor mio,
continuo a salire
e la vita per me non è stata una scala di cristallo.(Langston Hughes, “La madre al figlio”)

Questa splendida poesia di Langston Hughes, che viene anche citata nel libro, riassume bene il filo conduttore del romanzo: la lotta per sopravvivere ad una vita di violenze e sopraffazioni.
E il cercare sempre di andare avanti per provare a cambiare le cose.

La recensione di Precious, Sapphire

Claireecee Precious Jones non sa cosa voglia dire essere amata.
Per lei, da quando ha 7 anni, famiglia vuol dire abusi sessuali e odio.
Le violenze da parte del padre sono quotidiane. La madre la maltratta in ogni modo e, a volte, abusa sessualmente di lei.
A 12 anni diventa madre per la prima volta.
A 16 anni per la seconda.
Fondamentale sarà per lei l’incontro con un’insegnante di una scuola riservata a ragazzi con problemi simili ai suoi.
E anche se un piccolo barlume di speranza si accende in lei, Precious scoprirà che la sua vita non sarà mai una scala di cristallo. E dovrà salirla con fatica.

“Cosè una vita normale? Una vita dove non ciai vergogna di tua mamma. Dove dopo la scuola vengono i tuoi amici e guardi la tele e fai i mestieri. Dove tua mamma non somiglia a un mostro e non ti da le botte sulla testa col tegame da friggere di ferro. Nella mia fantasia vorrei una seconda possibilità. Perchè la mia prima melanno portata via la mami e papi.”

E’ un libro difficile da mandare giù. Per i temi che tratta, per la crudezza con il quale descrive la violenza, per il fatto che è narrato in prima persona dalla protagonista (che scrive in un linguaggio volutamente sgrammaticato). E, soprattutto, per il fatto che Precious rappresenta le tante ragazzine che Sapphire, nella sua carriera di insegnante, ha incontrato e, in qualche modo, aiutato a salire quella scala.

SAPPHIRE

Ramona Lofton, in arte Sapphire (Zaffiro), nasce nel 1950 in una base militare della California. Trasferitasi a New York, lavora prima come ballerina in topless e nel frattempo comincia la sua carriera di artista versatile. Dopo un Master al Brooklyn College, per dieci anni insegna a leggere e a scrivere nelle scuole di Harlem e del Bronx.

Da questa esperienza scaturisce la materia del suo primo romanzo Push (da noi Precious), che segue la raccolta di poesie American Dreams, accolta dalla critica come “uno dei migliori debutti degli anni Novanta”.

PRECIOUS
Sapphire
Fandango Libri, 2010, 174 pag.

40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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