La guerra del basilico, Nico Orengo

    Torino non mi sembrava poi così bella: era troppo dritta, troppo grigia. E’ vero, aveva dei bei giardini come il Valentino, una lunga collina. Ma per me che ero cresciuto in un giardino botanico con piante e fiori che venivano dai quattro punti cardinali, un po’ platani, roverelle, olmi, faggi e ciliegi di Spagna, mi sembravano poca cosa. Io vedevo jacarande e brachichiti, peonie e dature, palme e bambù. Ed entravo in classe dalla finestra, dopo aver attraversato fasce di ulivi e garofani, di rose e fave e carciofi.

    Questa è la storia di una biologa torinese che cerca di capire dove nasca la tremenda alga che sta devastando il Mediterraneo ma anche di una donna che ha smesso di credere nel suo matrimonio.

    Questa è la storia di un uomo un pò misterioso che va alla ricerca di oggetti mitici: la sdraio di una famosa attrice, la gonna di un’altra.. regala sogni, lui, che forse non riesce più a farsi tante illusioni.

    Questa è la storia di un albergo e di quante cose diverse possa diventare, della sue gestione strampalata, dei fasti e del tracollo.

    Questa è la storia di una enorme pianta di basilico e di tutto quello che vi succede intorno.
    E, leggendo, a tratti sembra proprio di sentirlo questo profumo di basilico..

    LA GUERRA DEL BASILICO
    Nico Orengo
    Einaudi, 1994, 196 p., € 10.00

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