5 libri da leggere in montagna

Gennaio, nei miei ricordi d’infanzia, è sempre stato legato alle vacanze in montagna, magari in settimana bianca.
Ecco, allora, che i libri che vi proponiamo questa settimana li abbiamo scelti pensando ad un’ipotetica valigia da preparare per andare a passare qualche giorno in montagna.
Perchè va bene passeggiare immersi nella natura, o sciare allegramente sulle piste (ma anche poltrire prendendo il sole e fare indigestione di cioccolata calda)…ma un bel libro che renda bene “l’atmosfera” montanara vogliamo portarcelo dietro?
E allora, con l’augurio che ci si possa permettere una piccola pausa dal lavoro (ancora?? si, perchè le pause non sono mai abbastanza!), eccovi qualche consiglio libresco da tenere pronto per il viaggio!

5 libri da leggere in montagna

  • Storia di Neve, Mauro Corona: Neve Corona Menin, l’unica bambina nata nel gelido inverno del 1919, è una creatura speciale. Tutti lo capiscono quando, con il semplice tocco della sua mano, alcuni compaesani in punto di morte guariscono miracolosamente. In effetti Neve altro non è che la parte buona della strega Melissa – guardiana di un raccapricciante inferno di ghiaccio -, tornata sulla Terra per riparare i torti commessi in vita. Il padre di Neve però non tarda a vedere in questo dono misterioso un’occasione per arricchirsi e organizza insieme ad altri cinici compari una serie di finti miracoli, che attirano schiere di malati pronti a pagare pur di ottenere la grazia dalla piccola santa e innescano una spirale inarrestabile di ricatti, violenza e delitti… Il motivo della mia scelta: Perchè è la storia di Neve. E non solo. E’ la storia di tutto un paese di montagna. Una storia che è lunga una vita: la vita di Neve.” (piccolastella)
  • Profumo di Jitterbug, Tom Robbins: Una saga epica che comincia nelle foreste dell’antica Bohemia e si conclude solo alle nove e mezza di stanotte, ora parigina. Una saga, appunto, e ogni saga che si rispetti deve avere un eroe e l’eroe in questo caso è un custode con la sua bottiglia smarrita. La bottiglia è blu, molto antica, e decorata con l’immagine di una divinità dalle fattezze di caprone cornuto. Se il liquido contenuto racchiude, come sembra, l’essenza segreta dell’universo, per alcune non meglio precisate ma molto precise persone sarebbe il caso di ritrovarla al più presto, perché ormai ne restano poche gocce. Il motivo della mia scelta:Una storia d’amore lunga mille anni. Un profumo, un sapore. Una barbabietola. Il segreto della vita, della felicità e dell’amore è l’infinito: l’amore non ha tempi e luoghi, è una saga lunga un secolo, una poesia scritta in rosso alla luce del sole.”(mammafelice)
  • Il peso della farfalla, Erri De Luca: Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l’odore dell’uomo, dell’assassino di sua madre. Anche l’uomo, quell’uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell’uomo porta, impropriamente, il nome di “re dei camosci” – per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l’abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l’imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l’immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l’attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. “In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove,” dice De Luca. E qui si racconta, per l’appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale. Il motivo della mia scelta: “Perché parla di montagna ma anche di vita. Perché è la storia di un animale ma anche di un uomo. Perché è un libro da leggere da soli, in una sera, con di fronte una finestra e fuori la neve. Ma dentro di noi il calore di una storia bellissima.” (pole)
  • Endurance. L’incredibile viaggio di Shacketlon al Polo Sud di Alfred Lansing: Nell’agosto del 1914 il famoso esploratore Sir Ernest Shackleton e un equipaggio di 27 persone salpò per l’Antartide. Lo scopo dell’Imperiale Spedizione Transantartica era di attraversare via terra il Continente Antartico da ovest a est. A sole 80 miglia dalla destinazione la nave, l’Endurance, rimase intrappolata nei ghiacci del mare di Weddell. I partecipanti alla spedizione rimasero bloccati per 21 mesi durante i quali diedero prova di grande coraggio e incredibile resistenza e alla fine riuscirono a salvarsi tutti dopo un’incredibile odissea. Il motivo della mia scelta: “Un vera odissea tra il gelo mortale, il ghiaccio e i venti delle alte quote. Da leggere per il senso di avventura e di capacità di sopravvivere.”(fiocco)
  • Il senso di smilla per la neve, Peter Hoeg: Il libro inizia con il funerale di Esajas, un bambino apparentemente morto per un caduta accidentale da un tetto. Da questo fatto si sviluppa tutta la narrazione, infatti Smilla, vicina di casa del bambino non è convinta che la morte sia dovuta ad un incidente, perchè essendo originaria della Groenlandia, conosce molto bene la neve e capisce dalle orme lasciate sul tetto che c’è molto da scoprire…
    Così inizia la sua indagine da sola, perchè la polizia ormai ha archiviato il caso, definendolo incidente. A darle una mano c’è il meccanico con il quale Smilla inizia anche una relazione. Tutte queste indagini portano la protagonista ad affrontare persone pericolose che non hanno problemi a cercare di togliere di mezzo una ficcanaso. Il motivo della mia scelta: “Leggere romanzi gialli e “sentire” strane presenze nell’aria è quello che ci vuole quando intorno a noi c’è solo una infinta distesa bianca.” (lucia)
Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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