Trentanove più uno, Silvia Soler

Non ho potuto non leggere questo romanzo molto ironico, visto che quest’anno compirò 39 anni e mi avvicino ai famigerati “39+1”.

La protagonista è Cecilia, detta Ilia ,una donna con un buon lavoro, tre figli , di cui un adolescente (altro punto in comune) due bambine piccole di quattro e due anni , un ex marito e un marito più giovane, suoceri, genitori e fratelli, amiche intime, e tanto senso dell’umorismo.

E un po’ mi sono ritrovata in lei, come penso molte di voi , perché come me ama fare shopping e spettegolare con le amiche, si stressa quando deve andare dal ginecologo o sotto le feste di Natale.
La sua giornata è frenetica come la nostra. “sveglia alle 7, meno di mezz’ora per lavarsi, truccarsi, pettinarsi e vestirsi, di corsa a parcheggiare le bambine e sempre di corsa in ufficio; nel pomeriggio bisogna prelevare le figlie, passare dalla madre ipocondriaca per un saluto, preparare la cena e accogliere il marito possibilmente con un sorriso.

Ilia sta per compiere i quaranta e non ne è per niente entusiasta, non vorrebbe neanche festeggiare. Gli “anta “significano per lei e per noi donne in generale, acciacchi, chili di troppo, rughe ecc. Ilia pensa che il ruolo di superdonna non faccia per lei, ma si rende ben presto conto che anche le sue care amiche non sono messe meglio con mariti assenti, relazioni amorose fallimentari e maternità tardive.

Ve ne consiglio la lettura per passare qualche ora in allegria (l’ho letto in due sere) e ridendo un po’ delle nostre imperfezioni, perché in fondo se riusciamo ad ironizzare su noi stesse tutto ci sembrerà più semplice.

TRENTANOVE PIU’ UNO. UN COMPLEANNO DIFFICILE
Silvia Soler
Sonzogno, 2007, p. 193, €. 16,00

Classe 1972, mamma di due adolescenti, moglie, assistente personale del direttore di una casa editrice, segretaria di una scuola di musica, amante dei libri e della musica.

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