La mia bisnonna. Mi sarebbe piaciuto conoscerla, una cavalla selvatica, tanto selvatica che non si voleva sposare. Finché il mio bisnonno non le ha gettato un sacco sopra la testa e se l’è portata via. Così , manco fosse un bel lampadario. Ecco come ha fatto. E la storia dice che lei non gliel’ha mai perdonato. Ha passato la vita a guardare fuori dalla finestra, proprio come tante donne che appoggiano la propria tristezza su un gomito. Mi chiedo se si è accontentata di quello che le era toccato in sorte o se c’è rimasta male perché non ha potuto fare tutte le cose che voleva fare. Esperanza. Ne ho ereditato il nome, ma non voglio ereditare il suo posto alla finestra.
La recensione di La casa di Mango Street di Sandra Cisneros
Esperanza è una chicana cioè figlia di immigrati messicani.
Vive in un barrio a Chicago con la sua numerosa famiglia e osserva tutto ciò che la circonda.
Ed è proprio lei che racconta, spesso con capitoli di pochissime righe, il variegato mondo del suo quartiere a Mango Street.
Ed ecco che scopriamo i giochi delle ragazzine lungo la strada e la nuova vicina appena arrivata dal Messico che sta tutto il giorno chiusa in casa ad ascoltare canzoni alla radio perché il marito non le dà il permesso di uscire da sola.
Ci racconta anche di una sua compagna di scuola che decide di sposarsi e che si vanta con le amiche del nuovo servizio di piatti che le hanno regalato.
Esperanza, invece, è diversa dalle sue coetanee perché non sogna le scarpe col tacco oppure di innamorarsi di un ragazzo, lei sogna di avere una casa vera col giardino e una stanza tutta per sé dove poter scrivere.
La mia opinione su La casa di Mango Street di Sandra Cisneros
La casa di Mango Street è un romanzo autobiografico e pieno di poesia, scritto con una prosa semplice che ben rispecchia i pensieri della giovane Esperanza .
Un libro vero e a tratti ironico che ci insegna una grande lezione: l’istruzione è la cosa più importante perché ci rende liberi.
Buona lettura.
LA CASA DI MANGO STREET
Sandra Cisneros
La Nuova Frontiera (collana Liberamente), 2007, p. 128, €. 14,00
Mi piacciono le donne che non sognano tacchi a spillo… Segnato!
“l’istruzione è la cosa più importante perchè ci rende liberi”
non aggiungo altro!
(e la lista si allunga…)
E questo sì che m’ispira! 🙂
bellissima recensione, credo che lo leggerò. (ho una timeline di lettura strapiena fino al 2012)