Per tutti
* Le ricette di Nefertiti * di Bruno Gambarotta (Ed. Garzanti, pp. 228, euro 16,60). È l’evento archeologico dell’anno. Dai depositi del museo egizio è emerso un documento straordinario: dodici ricette annotate su papiro, le uniche ricette dell’Antico Egitto giunte sino a noi. È un documento straordinario, anche perché opera della regina Nefertiti, una tra le donne più belle e affascinanti di tutti i tempi. E secondo alcune indiscrezioni, queste ricette sarebbero addirittura i manicaretti che la regina preparava per accendere il desiderio del suo sposo Akhenaton. I dodici fragili papiri erano nelle mani dell’egittologo Paolo Maria Barbarasa, ma ora i preziosi reperti sono scomparsi. Come farà a ritrovarli nel giro di una sola settimana, come ha promesso al direttore della Fondazione dei santi Pasquale e Scolastica, che sostiene le sue ricerche? E che ruolo ha nell’intrigo la signora Angelica, sua moglie e madre delle sue tre figlie? Nella sua frenetica indagine, Paolo Maria Barbarasa si ritrova al centro di un irresistibile girotondo di figure femminili: la flessuosa danzatrice Alessandra, la bigotta Iris, la poetessa Ninì Tacchinardi Persiani, e ancora Daniela Gonin, efficiente agente immobiliare appassionata di sedute spiritiche.
Per gli appassionati del genere “Cultura”
* Un caso di ordinario coraggio * di Pascal Roze (Ed. Guanda, trad. di Marcella Uberti-Bona, pp. 128, euro 12,50). Ultimogenito di una famiglia ebraica, Yitzhok Gersztenfeld è un ragazzo tranquillo e silenzioso a cui tocca la vita da migrante di tanti poveri. Innamoratosi di Maryem, che vuole lasciare la Polonia, raggiunge il fratello a Berlino prima di stabilirsi a Parigi e iniziare un’attività tessile con la moglie. La Storia però bussa alla sua porta per ricordargli che per quelli come lui non sono tempi buoni. Nel 1941 viene rinchiuso a Pithiviers, la prima tappa verso Auschwitz. Gli verrà concesso un permesso per andare a far visita alla moglie malata, ma se non tornerà indietro questo privilegio sarà negato ai suoi compagni di prigionia. Ignaro del tragico destino che attende gli internati, dovrà decidere se cogliere l’opportunità della fuga o seguire il suo animo retto e sincero, e tornare al campo. Pascal Roze, accantonando l’approccio onnisciente di chi è venuto dopo, si cala nei suoi panni, per preservarne, pudicamente, il ricordo.
Per appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”
* Il persecutore * di Ian Rankin (Ed. Longanesi, trad. di Isabella Zani, pp. 482, euro 18,60). Si chiama Malcolm Fox e il suo nome è fra i più odiati della polizia di Edimburgo. I criminali su cui indaga sono infatti soggetti molto particolari: sono altri poliziotti. Fox è l’astro nascente della sezione Disciplinare, meglio conosciuta come la “Lamentele”, dove sta facendo carriera dopo aver fatto incriminare un collega accusato di corruzione. Nella vita deve fare i conti con un matrimonio fallito dopo pochi mesi, un padre ricoverato in una casa di cura e una sorella impegnata in una relazione con un uomo violento. Sullo sfondo di una Edimburgo costellata di cantieri minacciati dalla crisi economica internazionale e governati dagli speculatori edilizi, Fox si troverà davanti quella che sembra essere la sua sfida più pericolosa. Indagando su un collega che sembra coinvolto in una rete di pedofili, la sua attenzione sarà catturata da un brutale omicidio. Il compagno di sua sorella è stato ucciso.
* La stanza del male * di Jerker Eriksson e Håkan Axlander Sundquist (Ed. Corbaccio, trad. di Umberto Ghidoni, pp. 464, euro 18,60). In tutta la sua carriera, l’ispettore di Polizia Jeanette Kihlberg non ha mai visto niente di simile: il corpo giace semi nascosto in un cespuglio in uno squallido quartiere periferico di Stoccolma. Un ragazzo, una vittima di un omicidio brutale, un cadavere perfettamente mummificato. Jeanette capisce che da sola non può farcela, il suo intuito investigativo non basta per capire quali abissi nasconde la mente che ha concepito questa messa in scena. Chiede aiuto a Sofia Zettelund, psichiatra, esperta di personalità multipla. Al primo omicidio ne seguono altri, tutti con le stesse modalità. Jeanette e Sofia incominciano insieme un viaggio all’inferno, alla ricerca di un serial killer. Tutte e due si pongono le stesse domande: quanto deve soffrire una persona per trasformarsi in un mostro? E quanto stravolgerà la loro vita questa caccia all’uomo, questa guerra contro il tempo e contro la distruzione? Un thriller duro e cupo dal ritmo incalzante, un romanzo sul male che trasforma la vittima in carnefice, che si insinua nel lettore e che non lo abbandona più.
Per gli appassionati del genere “Viaggio”
* Verso la montagna sacra * di Colin Thubron (Ed. Ponte alle Grazie, trad. di Alessandro Peroni, pp. 220 euro 16,80). Il monte Kailash è la montagna più sacra del mondo, venerata da un quinto dell’umanità. Isolato alle spalle dell’Himalaya centrale, secondo il mito sarebbe la fonte dell’universo scaturito dalle acque cosmiche e dalla mente di Brahma. La sua vetta non è mai stata espugnata, ma per secoli pellegrini indù e buddhisti ci hanno camminato ritualmente attorno. Colin Thubron si unisce a questi pellegrini, dopo un’estenuante camminata dal Nepal, attraverso gli alti passi del Tibet, fino ai magici laghi che riposano alle pendici del Kailash. Un bellissimo diario di viaggio dal ritmo incalzante che coniuga la forza e la poesia della scrittura di Thubron con la sua capacità di mettersi in sintonia con le persone che incontra. Parla con contadini isolati e con monaci rinchiusi in monasteri decadenti; racconta storie di esilio e di eccentrici esploratori occidentali. Ma “Verso la montagna sacra” custodisce un’ulteriore dimensione: l’autore ha di recente assistito alla morte della madre. Sta compiendo un pellegrinaggio anche lui. Il suo percorso attorno alla grande montagna, venerata da una moltitudine di altri pellegrini, risveglia un paesaggio interiore di solitudine, amore e dolore, ridando vita a preziosi frammenti delle sue stesse origini.
Per gli appassionati dei generi “Sentimenti” e “Fantasy e Fantascienza”
* Rebel * di Alexandra Adornetto (Ed. Nord, trad. di Laura Prandino e Alice Gerratana, pp. 386, euro 16,90). La giovanissima Alexandra Adornetto ambienta il suo romanzo d’esordio a Venus Cove, una tranquilla cittadina sconvolta da quelle che agli occhi umani sembrano tragiche fatalità. Apparsi come lampi nella notte, tre angeli sanno che in realtà si tratta di un piano demoniaco più vasto. Sono Gabriel, l’arcangelo guerriero, Ivy, la guaritrice, e Bethany, la più giovane del trio. A quest’ultima viene affidato il compito di calarsi nei panni di una studentessa della Bryce Hamilton School per scoprire se c’è una relazione tra la scuola e le Forze Oscure. A poco a poco riesce ad ambientarsi nella sua nuova veste di liceale, fa amicizia coi compagni, comincia a parlare come loro e soprattutto impara ad amare come loro. Agli angeli però è proibito provare sentimenti umani, ma quando Bethany incrocia lo sguardo di Xavier si sente pronta a infrangere le leggi del Cielo pur di stare con lui. L’amore la distruggerà o il suo atto di ribellione salverà il mondo?
Per gli appassionati del genere “Fantasy e Fantascienza”
* La missione dei draghi * di Julia Conrad (Ed. Nord, trad. di Roberta Zuppet, pp. 410, euro 19,00). Pur essendo un Mokabito, un drago di sangue puro, Lukan non viene accettato dai suoi simili. Nonostante il suo coraggio e la sua forza in battaglia, il suo aspetto lo tradisce: non ha né corna, né ali, né la lunga coda che caratterizza la sua razza. Assomiglia a un debole essere umano e per questo il responso dell’antico oracolo degli ossi sorprenderà lui come tutti gli altri membri del clan. Sarà proprio Lukan a doversi presentare al cospetto della sacerdotessa Androgina, che gli affiderà un incarico pericoloso. Dovrà annientare l’esercito radunato da Gurundir, la Stella Sulfurea, pronta a spodestare le Tre Sorelle, custodi dell’ordine e dell’armonia. Come se ciò non bastasse, Lukan scoprirà che c’è soltanto un modo per riuscirci. Dovrà allearsi con i Kaaden-Bûl, i potentissimi draghi del fuoco.
Per gli amanti degli animali
* Missione natura * di Vincenzo Venuto (Ed. Corbaccio, pp. 288 + 16 tavole fuori testo a colori, euro 18,60). “Una vecchia foto, un picchio che vola in autostrada, una pinna appesa in mansarda, una gita: oggetti o semplici esperienze quotidiane mi portano a ricordare le avventure che ho vissuto in tutto il mondo, mentre cercavo di documentare la vita degli animali selvatici. Sarà l’occasione per raccontare di squali, di balene, coccodrilli e leoni ma sarà anche l’occasione per raccontare dei luoghi che ho visto, delle persone che ho incontrato e perché no… anche di me”. Fra pappagalli e anaconda, picchi e coccodrilli, delfini e orsi, elefanti e rinoceronti, fra animali esotici e bestiole domestiche, Vincenzo Venuto, conduttore della trasmissione “Missione Natura” su La7, si muove con la stessa consueta dimestichezza, e ci racconta, insieme alle sue avventure spesso pericolose e spesso molto divertenti, il comportamento degli animali, il loro modo di comunicare, il modo di rapportarsi con l’uomo: l’animale più indifeso e più pericoloso al tempo stesso.