5 Fotografie dai Monti

Oggi è un lunedì freddo.
Anzi.
Freddissimo.

La giornata ideale per starsene al calduccio, magari davanti al caminetto acceso, con una bella tazza di cioccolata calda e fumante.
E se ci teletrasportassimo tutti in un paesino di montagna?

Beh, magari con il pensiero, e con i libri, è decisamente più facile.
Questo lunedì, infatti, la nostra proposta letteraria ci porta direttamente sui monti.
Storie ambientate in paesini arroccati su pendii innevati.
O tra i boschi misteriosi.

Per respirare a pieni polmoni l’aria quella buona.
E tornare a contatto con la natura selvaggia.

5 Fotografie dai monti

  • Heidi, Johanna Spyri. La trama: Prendete una bambina orfana e satura di ottimismo, un remoto alpeggio con un nonno brusco solo all’apparenza, una bambina inferma e reclusa in un’elegante casa di Francoforte. Ecco la storia di Heidi, è un romanzo che racconta dell’amore per la libertà e dei legami che regalano una famiglia anche a chi non l’ha e una speranza a chi crede d’averla perduta. Età di lettura: da 8 anni. Il motivo della mia scelta: chi non ha mai sognato di fare capriole insieme alle nuvole??? (lucia)

 

  • Piedi di cerva sulle alte vette di Hurnard Hannah. La trama: Questo libro offre un nuovo tipo di lettura spirituale. Descrive il viaggio mistico dell’anima a Dio sotto forma di un racconto altegorico-simbolico che è, insieme, di immediata comprensione, di gusto saporoso, di profonda sostanza. L’opera intende liberare l’anelito, radicato in ogni cuore nonostante la sua miseria, ad essere riunito con Dio e rivela la chiave per una « vita vittoriosa » vissuta sulle « Alte Vette » dell’Amore. Il « Cantico dei Cantici » è il filo conduttore per questa piena realizzazione di sé nel dono totale. Il motivo della mia scelta: Un viaggio allegorico affascinante, verso le alte vette della fede. Perchè la vita è proprio così, un sentiero, tortuoso alle volte, così faticoso da voler fermarsi, ma che regala scenari mozzafiato…(piccolastella)

 

  • Il paese delle nevi, Kawabata Yasunari. La trama: Il «paese delle nevi» è il paradiso terrestre sulla costa occidentale della maggiore isola del Giappone, dove la neve è alta quindici piedi, e, in un suggestivo luogo di villeggiatura, si trova una rilassante stazione termale. In questa scena si dipana la storia di Shimamura, ricco e raffinato esteta, e di Komako, geisha delle terme. Komako fa parte di una categoria di geishe assai diversa da quella che abita in città: le cortigiane del paese delle nevi non potranno mai diventare famose musiciste o danzatrici, penetrare tra le quinte della politica o degli affari: il loro destino è quello di maturare tra gli incanti e la corruzione del «paradiso», perpetuamente dedite ai signori che, secondo la tradizione, salgono alle terme per trovarvi il riposo perfetto. L’incontro di Shimamura e Komako è dunque un incontro d’amore, ma da esso non nascerà che un gioco di trasporti continuamente rattenuti, rinfocolati, destinati a svanire, in un paesaggio di sogno, dove le chiacchiere discrete degli alberghi e la ricerca della bellezza costituiscono un ricamo ripetuto, sempre fascinosamente elusivo. Il motivo della mia scelta: Perchè, a volte, l’amore può nascere anche sotto le nevi più gelide (Lo staff).

 

  • La montagna volante, Christoph Ransamyr. La trama: Due fratelli lasciano la natia Irlanda alla volta del Tibet orientale, allo scopo di “colmare una lacuna sulla carta geografica”: rintracciare una vetta altissima, sopra i 9000 metri, di cui aveva dato frammentarie notizie un pilota durante l’ultima guerra, e della cui esistenza parlano solo le leggende dei popoli nomadi. Liam, il fratello maggiore, è un ex tecnico informatico che vive su un’isola “quasi disabitata e irraggiungibile”, in mezzo alle tempeste, alle mandrie di mucche e ai suoi computer, grazie ai quali, nelle notti solitarie, quando non contempla le stelle con il telescopio, naviga ossessivamente alla ricerca di notizie sul Phur-Ri, la “montagna volante”, più alta dell’Everest ma assente da qualsiasi mappa. Si mette in viaggio con il fratello e varcano i confini con il Tibet e con la regione, preclusa agli occidentali, dove presumono che si trovi la montagna. Arrivano a Lhasa e si uniscono a un clan di nomadi che pascolano una mandria di yak Mentre Liam “malato di nostalgia”, febbrile e irrequieto – confligge con i ritmi di vita dei nomadi, il fratello, invece, è subito catturato dall’amore per Nyema, un amore totale, che vince e supera le barriere di lingua e civiltà. Un poema-romanzo articolato in strofe che si intensifica sui grandi temi del romanticismo: il tema del ritorno, della nostalgia, del desiderio bruciante per un oggetto d’amore sconosciuto, il tema dell’amore/morte, del limite da valicare che sono qui originalmente associati alla più immediata modernità. Il motivo della mia scelta: La montagna come ricerca della felicità perduta. Un’avventura infinita ed emozionante (Lo staff)

 

  • Le voci del bosco, Mauro Corona. La trama: “Mauro Corona ci prende per mano e ci accompagna in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo piccolo libro, e dai disegni dell’autore che le arricchiscono, impareremo così che ogni albero, come noi, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione. Accadrà che ci riconosceremo nell’elegante betulla, nel generoso cirmolo o nella tenacia dolente dell’ulivo nodoso. E ci capiterà anche di scoprire che ogni legno ha una sua “vocazione”, che ogni essenza da il meglio di sé solo in alcune circostanze e per alcuni usi particolari. L’acero, per esempio, che può essere tagliato solo in una certa direzione “perché è un legno bello, elegante, ma di facciata”; oppure il maggiociondolo, utilizzato da secoli per le spine delle botti e i pali delle vigne perché l’alcol, a differenza di ciò che fa con gli uomini, non riesce a distruggerlo. Se, silenziosamente attratti dalla profonda umanità della natura, lasciamo le nostre città, facciamo silenzio, e sotto la guida di Mauro Corona ci addentriamo nel bosco, queste e molte altre saranno le sorprese che incontreremo…” Il motivo della mia scelta: Perchè un viaggio nei boschi, affiancati da una guida esperta è una piccola avventura da ricordare (silbietta).

 

40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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