Una fortuna pericolosa, Ken Follett

Il giorno della tragedia i ragazzi della Windfield School erano consegnati nelle loro camere.
Era un caldo sabato di maggio, e di norma avrebbero trascorso il pomeriggio nel campo sud, alcuni a giocare a cricket, altri a osservarli dal margine ombroso di Bishop’s Wood. Ma un crimine era stato commesso. Sei sovrane d’oro erano state rubate dalla scrivania del signor Offerton, il professore di latino, e il sospetto gravava sull’intera scolaresca. Tutti i ragazzi dovevano restare all’interno della scuola fino a quando non fosse stato catturato il ladro.

La Trama

Inghilterra, 1866. La tragedia irrompe in uno dei collegi più esclusivi del Regno: uno studente muore annegato in un misterioso incidente che vede coinvolti anche due giovani eredi della famiglia Pilaster, ricca dinastia di banchieri. Fatale disgrazia o qualcosa di più complicato? La verità sfugge e sono in pochi ad intuirla. E’ l’inizio di una spirale di intrighi e vendette destinate a durare più di vent’anni, una guerra per il potere ed il denaro combattuta con il sesso, l’affetto, il delitto e la minaccia. Per amore o per orgoglio, nessuno sembra disposto a fermarsi davanti a nulla, in una lotta senza quartiere che rischia di travolgere tutti coloro che vi sono coinvolti. Dai circoli in cui si riunisce l’alta società londinense alle case di tolleranza dove quella stessa società consuma i suoi più inconfesssabili piaceri, dalle sale da ballo ai sontuosi uffici di chi governa la finanza internazionale, Ken Follett dà vita ad una saga familiare che ha il passo travolgente del thriller.

 

Un romanzo che è diventato di prepotenza un classico della letteratura contemporanea.
Una di quelle letture obbligate.
Lo stile inconfondibile e appassionante di Follett, ci porta ancora una volta a vivere grandi emozioni, pagina dopo pagina.

Silbietta
40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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