Per gli appassionati del genere “Cultura”
* Da Parigi alla luna * di Adam Gopnik (Ed. Guanda, trad. di Bruno Amato, pp. 384, euro 22,00). È noto a tutti il rapporto ambivalente che lega il popolo statunitense alla Francia. Questo può risultare ancora più evidente se a contrapporsi sono un newyorchese e la capitale europea. In queste pagine, Adam Gopnik racconta con irresistibile ironia e grande sensibilità il suo rapporto con Parigi, città in cui ha passato cinque anni della propria vita in compagnia della moglie Martha e del figlio Luke. Attraverso il suo lucido sguardo, è possibile cogliere i diversi aspetti della vita parigina, culla dello stile di vita francese ma allo stesso tempo centro della vita burocratica e politica della nazione. Corrispondente dalla Ville Lumière per il prestigioso New Yorker, Gopnik racconta il suo progressivo avvicinamento alla città e le mille e più disavventure accadutegli durante il tempo passato a Parigi. Dall’impresa di procurarsi un tacchino per il Ringraziamento durante uno sciopero generale alla difficoltà di prendere in affitto un appartamento dopo uno scandalo immobiliare, dall’incomprensibilità degli addobbi natalizi francesi all’emozione di provocare una rivolta tra i clienti di una brasserie minacciata dalla globalizzazione. Con uno stile che ricorda una chiacchierata tra amici, Gopnik accompagnerà il lettore a conoscere una città romantica, ingarbugliata, fragile ma anche moderna, concreta e, soprattutto, orgogliosamente viva.
Per tutti
* La forza del destino * di Marco Vichi (Ed. Guanda, pp. 378, euro 18,50). Sono ormai passati alcuni mesi dalla catastrofica alluvione che ha colpito Firenze. È la primavera del 1967 e la città sta finalmente ricominciando a vivere dopo mesi di fatica, sacrifici e lavori per riportarla al consueto splendore. Tutto sembra essere ricominciato tranne la vita del commissario Bordelli: un tragico evento continua a riemergere nella sua memoria e non gli concede tregua. Anche se è passato del tempo, Bordelli non riesce a dimenticare lo stupro subito dalla commessa che aveva cominciato a frequentare. Il ricordo di quella relazione e della violenza che l’ha costretta a una precoce e drammatica conclusione non gli dà pace, anche perché pur sapendo chi sono i responsabili, non ha mai avuto la possibilità di dimostrarlo. Questo è quello che ha avuto in cambio quando si è scontrato con i poteri occulti della massoneria. Rassegnato, Bordelli ha dato le dimissioni dalla Polizia e ha lasciato il commissariato per ritirarsi nella campagna toscana, sperando che la distanza riesca a mettere a tacere la voce che ogni giorno gli ricorda quello che è successo. Ma è proprio in questo periodo di inquieta rassegnazione che il destino bussa alla sua porta, offrendogli una seconda occasione.
* Controsole * di Roberto Parodi (Ed. Tea, pp. 304, euro 13,00). Roberto Parodi ritorna con un romanzo che ha nuovamente per protagoniste le due ruote. A mettersi in viaggio questa volta saranno però un padre e un figlio. Entrambi sono alla ricerca di qualcosa e per raggiungere il proprio obiettivo sono disposti a percorrere decine di migliaia di chilometri sulla sella della Harley Davidson che li accompagna nella loro avventura. Il figlio vuole fare un’esperienza appassionante, desidera assaporare la vita così come soltanto un adolescente può immaginarla, ricca di emozioni e senza rimpianti. Il padre desidera invece recuperare il rapporto con un ragazzo che crescendo si è progressivamente allontanato dai genitori, chiudendosi in se stesso e costruendo una barriera via via sempre più alta tra il suo mondo e quello che sta al suo esterno. Così si metteranno in viaggio, e attraversando un confine dopo l’altro, un paese dopo l’altro, riscopriranno il piacere di stare insieme e di volersi bene. Dall’Italia alla Turchia, dal Pakistan all’India, padre e figlio affronteranno un viaggio straordinario che cambierà per sempre il loro rapporto e le loro vite.
Per gli appassionati del genere “Fantascienza e Fantasy”
* La spada di Avalon * di Marion Zimmer Bradley e Diana L. Paxson (Ed. Longanesi, trad. di Maria Cristina Pietri, pp. 480, euro 19,90). Quando gli uomini di Galid appiccarono l’incendio per ribadire il potere acquisito dal loro capo, usurpatore del trono della propria tribù, fu quasi un miracolo se non compromisero per sempre il destino del regno. Grazie a una delle sue visioni Anderle, somma sacerdotessa e signora di Avalon, riuscì a strappare alle fiamme il giovanissimo Mikantor, figlio di sua cugina. Allertata da un presagio, Anderle garantì la sopravvivenza al bambino che le profezie hanno salutato come il Figlio di Cento Re, l’atteso guerriero in grado di mettere fine al caos che stava prendendo piede nel regno di Avalon. Ma essere salvato da quell’incendio era stato soltanto l’inizio del lungo e difficile percorso di Mikantor verso il compimento della profezia. Il viaggio che ha dovuto intraprendere è pericoloso e irto di ostacoli e rinunce, come ha presto imparato quando si è separato dai suoi compagni ed è finito in schiavitù dall’altra parte del Mare di Mezzo. La sua sorte cambierà quando il suo destino incrocerà quello di Velantos, il suo nuovo padrone, prossimo a forgiare la spada invincibile che nei secoli passerà di mano in mano, fino a giungere a re Artù in persona.
Per gli appassionati dei generi “Thriller, Horror, Noir” e “Ragazzi”
* L’apprendista vampiro * di Heather Brewer (Ed. Nord, trad. di Enrica Budetta, pp. 280, euro 13,90). Fin dall’inizio, è sempre stato chiaro a Vlad che essere il figlio di un’umana e un vampiro non sarebbe stata una passeggiata. Essere un mezzosangue, con tutto ciò che irrimediabilmente comporta, non gli ha certo reso la vita facile. Per colpa del colorito pallido e degli occhiali da sole che è costretto a indossare quasi perennemente, Vlad è sempre stato uno dei bersagli preferiti dei bulli del suo liceo. E di trovarsi una ragazza poi, è sempre stato fuori discussione. Per questo, ora che le cose iniziano ad andare diversamente, è davvero una seccatura doversene andare. Quando un cacciatore di vampiri gli si mette alle costole intenzionato a ucciderlo però, è chiaro che rinunciare a Jess, il suo nuovo compagno di banco, e a Meredith, la ragazza che ha accettato di accompagnarlo al ballo della scuola, sia un prezzo che deve pagare. Si rifugerà da Vikas, un vampiro esperto in tecniche di combattimento che gli insegnerà come imparare a usare i propri poteri. Ma proprio durante l’allenamento, il vecchio maestro scoprirà che il suo apprendista, forse, è destinato a diventare il vampiro più potente di tutti i tempi.
Per gli amanti dei piaceri della vita
* Appunti dalla mia cucina * di Gwyneth Paltrow (Ed. Salani, trad. di Giuliana Lomazzi, pp. 272, euro 29,00). La bravura, la bellezza, lo stile, l’eleganza. C’è chi parla di lei come della nuova Audrey Hepburn. Ma la vincitrice dell’Oscar per “Shakespeare in love” ha una grande passione oltre a quella per il cinema: cucinare. Ha imparato da suo padre, raffinato gourmet, iniziando a mettere alla prova il suo talento ai fornelli a diciott’anni, quando tra un casting e l’altro arrotondava come direttrice di sala in un ristorante di Los Angeles. Da allora di strada ne ha fatta tanta, anche in cucina: sperimentando con inventiva, ma con uno sguardo alla tradizione e ai cibi sani.
* Il grande libro dei dolci * di Giuliana Lomazzi (Ed. Ponte alle Grazie, pp. 394, euro 18,00). Il lettore goloso ha finalmente il suo libro dei dolci. Oltre quattrocento ricette con tante varianti. Le preparazioni base, i trucchi del pasticcere. Le preparazioni regionali e i dolci internazionali per antonomasia. I classici, i dolci che sanno di storia, quelli con tanto di pedigree e quelli di umili origini e fulgida carriera. Nella trama di questo imponente e nello stesso tempo maneggevole testo di riferimento, Giuliana Lomazzi ha intessuto con mano leggera storie, aneddoti, curiosità: dalle sue pagine fanno capolino i grandi inventori, arcinoti come Escoffier ed encomiabili come Giobatta Cabona, l’inventore del pan di Spagna; gli illustri pasticceri delle Corti ma anche le religiose che, nei conventi d’Europa, inventavano celestiali prelibatezze. Tra una ricetta e l’altra s’intravedono panorami da tutto il mondo e istantanee di tavole imbandite in giorni di festa che non sarebbero tali senza i loro dolci, carichi di simboli e sinonimo di bontà.
Fonte : infinitestorie.it