6 giorni ci separano dal giorno più speciale/frenetico/mangereccio dell’anno: è quasi Natale!
E il nostro Zeboogle di oggi doveva fare in modo di farci iniziare a respirare quell’atmosfera familiare e un po’ magica.
Eccovi le cinque proposte di questo lunedì, cinque piccole finestre sulla festa più amata dai bambini.
Ma, in fondo, anche dagli adulti.
Anche da quelli che si sentono Grinch inside (si, lucia, mi riferisco proprio a te!).
E visto che siamo in tema, vorrei augurare un felice e sereno Natale a tutti voi, che continuate imperterriti a seguirci.
E alle mie care colleghe di Staff.
Donne forti, testarde, in gamba, donne con due zeboogle grandi così!
Amiche vere.
Vi voglio bene.
Assai!
Buon Natale a tutti!!
5 Racconti Natalizi
- Il natale di George, Ives Coassolo. La trama: eorge è un ragazzo “speciale”, lavora in un grande magazzino e ha un cuore grande così… George vede gli alberi danzare ma non lo dice a nessuno per non farsi prendere in giro. Con la sua semplicità ci fa tenerezza e ci strappa a volte un sorriso ma, soprattutto, ci insegna che Natale è una festa da non sprecare e che bisogna prepararsi al suo arrivo nel migliore dei modi. Una storia non convenzionale raccontata in prima persona da un protagonista con gli occhi a mandorla. Il motivo della mia scelta: “Per trovare nel Natale un motivo in più per diventare migliori”. (polepole)
- I figli di Babbo Natale, Italo Calvino. La trama: In quest’ultima novella tratta da Marcovaldo, il nostro protagonista gira la città, per conto della Sbav a portare doni vestito da Babbo Natale, accompagnato da suo figlio Michelino, che deve fare un regalo ad un bambino povero. E sarà soltanto dopo che avranno fatto visita al figlio di un ricco industriale, benestante e assai solo e triste, che Michelino capisce di avergli fatto il dono più grande… Il motivo della mia scelta: “perché Marcovaldo, come Babbo Natale, è strepitoso e Calvino è sempre Calvino.” (angela)
- Dov’è finito Babbo Natale?, James Stevenson. La trama: Bisogna essere per forza allegri, alti e rotondi per fare la parte di Babbo Natale alla festa della vigilia? E se poi quello vero, con tutto il buio che c’è, dovesse dimenticarsi di passare? Nessun problema, c’è chi tiene d’occhio il cielo! Intanto la generosità tutta speciale degli abitanti del villaggio fa accadere cose strane e meravigliose: c’è chi insegue per strada un nastro rosso, c’è chi trova nella neve dolcetti all’uva passa e, proprio quando tutti sono a letto, ma non tutti sono addormentati, c’è anche chi sente un tintinnio… Età di lettura: da 6 anni. Il motivo della mia scelta: “Una storia tutta speciale sugli abitanti di Mud Flat dove, sotto Natale, accadono cose strane ma meravigliose.” (piccolastella).
- Ricordo di Natale, Truman Capote. La trama: Provate a figurarvi la cucina di una vecchia casa di campagna. Una donna dai capelli bianchi è in piedi davanti alla finestra. È piccola e vispa come una gallinella. “Perbacco – esclama -è tempo di panfrutto!”. La persona con cui parla sono io. Ho sette anni; lei ha superato i sessanta. Siamo cugini e viviamo insieme da che ho memoria. Io e lei siamo amici per la pelle. Mi chiama Buddy, in memoria di un suo amico del cuore, morto quando era ancora bambina. E bambina è rimasta. Il motivo della mia scelta: Perchè Natale vuol dire anche condivisione con le persone care. Per quanto strambe possano sembrare. (silbietta)
- Natale tutti i giorni e altre storie da raccontare ai bambini, William D.Howells. La trama: Un padre che racconta ai figli cinque piccole e delicate storie di Natale: nessun quadro potrebbe rendere meglio la magia di una festa che ha il potere di riunire le famiglie. Nel celebre racconto che apre la raccolta, una bambina chiede al padre une. storia in cui ogni giorno dell’anno sia il giorno di Natale. Ma come sarebbe la vita se così fosse? L’incantesimo si compie: il Natale si ripresenta ogni mattina, i tacchini diventano più costosi dei gioielli, le foreste vengono abbattute per avere alberi da decorare… A chiudere il libro invece ecco “Butterflyflutterby e Flutterbybutterfly”, racconto in cui la vena umoristica di Howells regge il passo con quella dell’amico Mark Twain. Questa raccolta, edita per la prima volta nel 1886 e da poco riscoperta, è un vero e proprio archetipo dei racconti di Il motivo della mia scelta: Perchè si è vero che Natale è un giorno speciale…ma lo sarebbe lo stesso se si ripetesse ogni santo giorno? (silbietta).
Ahahah, quella dei due zeboogle grandi così mi è piaciuta tanto!!! 😀
Auguri a tutti voi, ragazzi e ragazze (e anche di più) che ci seguite, e auguri alle migliori compagne di staff che si possano augurare a chiunque!!!
<3
Un abbraccio sincero per tutte voi e gli auguri più dolci che possiate trovare. Il vostro Grinch 🙂