Finestra sul vuoto, Raymond Chandler

La villa era in Dresden Avenue nel quartiere di Oak Knoll, a Pasadena. Era un edificio solido, dall’aspetto tranquillo, coi muri di mattone color borgogna, il tetto di tegole e un motivo ornamentale di pietra bianca. Le finestre della facciata, a pianterreno, avevano i vetri impiombati. Quelle dei piani superiori erano in stile rustico e avevano una cornice di finto granito in stile rococò. Dalla facciata, fiancheggiata da un filare di cespugli in fiore, si estendeva un tappeto verde di circa mezzo acro che scendeva dolcemente verso la strada e aun certo punto pareva stringersi intorno a un enorme cedro come una marea verde intorno a uno scolgio. Il marciapiede e il viale erano molto ampi, e lungo il viale c’erano tre acacie che valeva la pena di vedere. Il mattino aveva un odore pesante d’estate, e tutto quel che cresceva dalla terra era perfettamente immobile nell’aria irrespirabile di quella che, a Pasadena, chiamano una bella giornata fresca.

Quella descritta è la villa dove vive Elizabeth Murdoch, una vedova ricchissima e altrettanto cinica (come succede spesso con le persone di potere).
Ed è lei che chiama in causa il detective Philip Marlowe incaricandolo di occuparsi della sparizione del “doblone Brasher”, un prezioso gioiello numismatico, scomparso in modo misterioso dalla collezione appartenuta al giovane defunto marito della donna.

E, come succede nel migliore dei romanzi gialli, quando Marlowe inizia ad indagare, finisce per ritrovarsi coinvolto in una serie di altrettanti misteriosi omicidi.
Dopotutto, le persone appartenenti a quel ceto sociale sembrano tutte irrimediabilmente corrotte, ciniche, pericolose.
E piene di segreti incoffessabili.

Insomma, Marlowe, in tutto questo scenario rappresenta, come sempre, un antieroe, dedito alla ricerca tenace della verità.
Ma anche carico di un certo humour, che lo contraddistingue e lo ha reso una figura indimenticabile tra gli investigatori letterari.

Finestra sul vuoto può essere considerato una sorta di giovane classico del genere giallo.
E con le sue atmosfere, le indagini accurate e la presenza di Marlowe è certamente una lettura piacevole e intrigante.

40enne, mamma di una ex Vitellina, moglie di un cuoco provetto. Le mie passioni: lettura e scrittura. E ZeBuk. Fresca Expat in quel di Londra, vago come un bambino in un negozio di giocattoli nei mercatini di libri usati. Forse è questo il Paradiso!

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