Aveva cominciato il lavoro da interprete dopo che il suo primo figlio aveva preso il tifo a sette anni – era così che aveva conosciuto il medico – A quell’epoca il signor Kapasi insegnava inglese in un liceo; barattò le sue capacità di interprete con le cure mediche, sempre più costose.
La recensione di L’interprete dei malanni di Jhumpa Lahiri
Il signor Kapasi è un interprete dei malanni traduce cioè i sintomi dei pazienti in Hindi per il dottore. Un lavoro strano, particolare, a tratti con una connotazione magica. Kapasi però fa anche la guida turistica ed è proprio durante una gita che conosce la famiglia Das.
Boori Ma, spazzina, sorvegliante e factotum del palazzo, crede che la sua vita continuerà a scorrere tranquilla e sicura ma il destino ha in serbo una sorpresa.
Bibi Haldar è considerata la cugina pazza e senza speranza ma troverà una cura inaspettata.
La mia opinione su L’interprete dei malanni di Jhumpa Lahiri
9 racconti, 9 storie sull’India vissuta e ricordata. L’india di chi è restato e l’India di chi è emigrato in America e vive con nostalgia aspettando con ansia la lettera mensile dalla famiglia rimasta in patria oppure cerca faticosamente di integrarsi in una nuova realtà.
Il libro nel 2000 ha vinto il premio Pulitzer. Una lettura che merita davvero. Scritti bene, non troppo lunghi, i racconti non annoiano mai il lettore e sanno ritrarre perfettamente i sentimenti di chi è partito e di chi invece ha scelto di restare ma guarda e forse invidia chi ha avuto il coraggio di cambiare la propria vita.
Buona lettura.
L’ interprete dei malanni
Jhumpa Lahiri
Marcos y Marcos (collana Gli alianti), 2000, p. 229, €. 13,00