La tragedia s’era già abbattuta due volte sulla famiglia Winshaw, ma mai in proporzioni così terribili. Il primo di questi incidenti ci porta indietro alla notte del novembre 1942, quando Godfrey Winshaw, che aveva solo trentatré anni, fu abbattuto dalla contraerea tedesca mentre volava sopra Berlino per una missione segreta. La notizia, che fu portata a Winshaw Towers nelle prime ore del mattino, bastò a sprofondare la sorella maggiore, Tabitha, nel gorgo della pazzia, dove sino a ora è rimasta. Tale fu la violenza della sua follia che si ritenne addirittura impossibile farla presenziare alla cerimonia ufficiale in onore del fratello.
La trama
Una famiglia disgustosa, dal passato assai equivoco e piena di segreti scomodi.
E’ questo ciò che si ritrova davanti Michael Owen, uno scrittore (quasi) fallito, quando viene incaricato da Tabitha Winshaw di scrivere la storia della sua famiglia.
E, nel tempo libero, di capire se suo fratello Godfrey, morto in guerra nel 1942, fu veramente fatto uccidere dall’altro, odiato fratello Lawrence.
Se poi a tutto questo aggiungiamo anche il fatto che, in seguito a quest’episodio la stessa Tabitha abbia dato fuori di matto e sia stata rinchiusa in una casa per malattie mentali…la cosa inizia a farsi interessante.
La famiglia Winshaw è un racconto noir, ma ironico.
Di quell’ironia tipicamente inglese, appena pronunciata, intelligente, tagliente.
Ed è diviso in due parti.
Nella prima si narrano episodi di vita dei vari membri della famiglia Winshaw, con gran riferimento soprattutto agli anni ’80, mescolati ad episodi della vita dello stesso Michael Owen.
Che, in qualche modo, si ritrova legato a questa inquietante famiglia da un filo invisibile.
La seconda parte vede tutti i protagonisti degli episodi narrati precedentemente riuniti nella villa di famiglia, compreso Mr. Owen, in occasione dell’apertura del testamento di Mortimer Winshaw.
E quale migliore momento per dare il meglio (o il peggio, a seconda dei punti di vista) di ciascun personaggio?
Coe, con questo romanzo, ironizza su certi atteggiamenti e sugli aspetti più oscuri dell’Inghilterra di un certo periodo, un po’ snob e arrogante.
E lo fa con una storia che, di certo, non passa inosservata.
Ma si fa notare per forza narrativa, personaggi assai particolari e un’ambientazione indimenticabile.
La Famiglia Winshaw
Jonathan Coe
Universale Economica Feltrinelli, 1997, 476 pag., € 9,00
ISBN 9788807813825