Per gli appassionati del genere “Cultura”
* Le vacche di Stalin * di Sofi Oksanen (Ed. Guanda, trad. di Nicola Rainò, pp. 486, euro 19,50). Un Nord che in realtà è un Occidente, una porta verso la libertà e il benessere: questo, una volta, era il confine tra Estonia e Finlandia. Ben lo sanno Katariina e Anna, madre e figlia. La prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell’agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. La figlia riversa su di sé la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l’obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l’affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. Un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. Dall’Estonia in lotta contro l’invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni Settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, Sofi Oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e affascinanti, e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identità, la propria lingua, il proprio mondo.
Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”
* Lo specchio del male * di Davide Simon Mazzoli (Ed. Tre60, pp. 413, euro 9,90). Orazio de Curtis è un uomo alla deriva: zoppo, senza un occhio e due dita della mano; conseguenze di un terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Da quell’esperienza fatale, Orazio ha preso spunto per il suo romanzo d’esordio diventato subito un clamoroso caso editoriale. Ma tutto questo è irrilevante perché Orazio de Curtis odia tutti. Odia il peso della fama che lo sta schiacciando, odia la sua vena creativa che è venuta a mancare (ammesso che l’abbia mai avuta). Odia sua moglie, così gentile e remissiva. Insopportabile. Odia la domestica bulgara con quella faccia triste da immigrata. Odia la cittadina di provincia dove vive e il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il suo nuovo romanzo. Soltanto la notte riesce ad avere un po’ di pace, perché è proprio in quei momenti, circondato dall’oscurità della casa, che Orazio si mette alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la provocante figlia del giardiniere, che non chiude mai le tende quando si spoglia. Un passatempo tutt’altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato dal ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un giovanissimo aguzzino che lo ricatterà e minaccerà, facendolo diventare una marionetta pronta a uccidere su richiesta.
* Oltre le apparenze * di Charlotte Link (Ed. Corbaccio, trad. di Umberto Gandini, pp. 540, euro 18,60). Osserva le vite degli altri. Osserva la vita delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L’osservatore vive una perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Finché si accorge dell’inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come sembra. Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerca uno psicopatico, un uomo che odia le donne, uno che le osserva.
Per gli appassionati dei generi “Thriller, Horror, Noir” e “Azione”
* Spykiller * di Matthew Dunn (Ed. Longanesi, trad. di Michele Lasvet, pp. 422, euro 17,60). Will Cochrane ha poco più di trent’anni, è orfano di entrambi i genitori e ha imparato a seppellire le proprie emozioni e a non fidarsi di nessuno. È spietato, inarrestabile, una perfetta macchina per uccidere. Soltanto quattro persone al mondo sanno della sua esistenza, per tutti gli altri lui è soltanto una leggenda, un nome in codice. Spartan. Will è il solo che possa impedire una strage terroristica colossale. Ma nonostante Will sia abituato a operare in condizioni estreme, questo per lui non è un incarico qualunque. Per ordine dell’MI6 e della CIA, Will deve stanare l’uomo che ha ordito i più tremendi attentati degli ultimi anni. L’uomo che si sta preparando a organizzarne uno ancora più sconvolgente. L’uomo più potente e allo stesso tempo più nascosto del Medio Oriente. Il suo nome in codice è Megiddo, che vuol dire Armageddon: la fine del mondo. Da Sarajevo a Berlino, da Londra a Parigi fino a New York, Will è costretto a una caccia senza quartiere. Il suo unico appiglio è Lana, una donna che ha un legame misterioso con Megiddo e che può fare da esca per portarlo allo scoperto. Ma Lana sconvolge la vita di Will, facendogli scoprire sentimenti da cui è sempre rifuggito, preferendo la sicurezza dell’uccidere o essere ucciso al rischio dell’amore. Ora tutto il suo universo sta per crollare, proprio quando le speranze del mondo sono aggrappate a lui.
Per gli appassionati dei generi “Thriller, Horror, Noir” e “Avventura”
* L’ultima eclissi * di James Rollins (Ed. Nord, trad. di Paolo Scopacasa, pp. 446, euro 19,60). Una catena di catastrofi si sta abbattendo sulla terra ed è soltanto l’inizio del processo che porterà alla fine del genere umano. San Francisco. Un’eclissi di sole totale oscura la città mentre un violentissimo terremoto scuote la terra riducendo ogni cosa a un cumulo di macerie. E purtroppo non si tratta di un disastro isolato: anche l’intera costa occidentale del continente americano, dall’Alaska alla Terra del Fuoco, nello stesso istante è colpita da una serie di calamità naturali. Okinawa. Al largo del Giappone sono emerse due enormi piramidi di metallo coperte d’iscrizioni in una lingua sconosciuta. Karen Grace, un’antropologa di fama mondiale non crede ai suoi occhi. Non soltanto le piramidi sono un fatto eccezionale, ma all’interno di esse Karen trova un manufatto a forma di stella, realizzato con un materiale sconosciuto dalle proprietà sconcertanti, impossibile da ottenere anche con le tecniche più avanzate. Oceano Pacifico. L’Air Force One è precipitato in mare, trascinando verso una morte orribile il presidente degli Stati Uniti: un’emergenza nazionale che costringe Jack Kirkland, ex ufficiale della US Navy, a rientrare in servizio. Ma lo scenario che si presenterà a Jack, una volta giunto sul luogo dell’incidente, è incredibile: nelle profondità dell’oceano, i rottami dell’aereo sono stati attirati da un gigantesco pilastro rivestito di scritte indecifrabili. L’ex ufficiale capirà ben presto che svelare il mistero di quell’antica colonna è solamente il primo passo per fermare la distruzione del pianeta.
Per gli appassionati del genere “Sentimenti”
* La ricamatrice di segreti * di Kate Alcott (Ed. Tre60, trad. di Roberta Zuppet, pp. 382, euro 9,90). Oceano Atlantico, 14 aprile 1912. Tess è una ragazza dotata di uno straordinario talento come ricamatrice, ma la routine di tutti i giorni non le basta più. Stanca di passare il tempo a cucire per pochi spiccioli, Tess trova il coraggio di avvicinare Lady Duff Gordon, celebre stilista, e ingannandola sulla propria identità e sul proprio passato riesce a farsi assumere come cameriera personale. La bugia le apre così le porte di un nuovo mondo e le procura il biglietto per la nave più grande e lussuosa mai esistita. Saloni maestosi, tavole imbandite, cabine sfarzose e, soprattutto, sontuosi abiti di velluto, pizzi raffinati, sete pregiate. Il viaggio appena iniziato sembra essere una fiaba. Eppure, in quei pochi giorni di mare, non sono soltanto la magnificenza e la ricchezza a stupire Tess; ben più sconvolgenti sono gli sguardi e le parole di Jim, l’umile mozzo che ha fatto breccia nel suo cuore. Proprio come, di lì a poco, un iceberg farà breccia nell’inaffondabile Titanic. New York, 18 aprile 1912. I sopravvissuti al naufragio raggiungono gli Stati Uniti e vengono accolti come eroi. Presto però, la notorietà di Lady Duff Gordon viene oscurata dall’ombra di un sospetto orribile: la donna è accusata, da un giornale scandalistico, di aver corrotto gli ufficiali di bordo pur di salire su una delle poche scialuppe di salvataggio. E quanto Tess scoprirà chi è la fonte di quella notizia, sarà costretta a scegliere: proteggere la sua benefattrice o combattere al fianco del suo grande amore.
Per gli appassionati del genere “Storie vere”
* Titanic. La vera storia * di Walter Lord (Ed. Garzanti, trad. di Carla Verga, pp. 190, euro 11,60). Pubblicato per la prima volta nel 1955 e immediatamente accolto con successo, “Titanic. La vera storia” è la ricostruzione scrupolosa di quello che accadde nel gelido mare tranquillo, sotto un cielo stellato, in quella terribile notte di cento anni fa. Quello di Walter Lord è il resoconto più fedele e toccante del più grande disastro marittimo del Novecento, una tragedia che continua a commuovere il mondo intero: delle 2207 persone a bordo di quella nave “inaffondabile” se ne salvarono soltanto 705. Intervistando i superstiti con la spregiudicatezza e lo scrupolo del grande giornalista, ricostruendo i fatti con la precisione dello storico, Walter Lord racconta in presa diretta l’affondamento del Titanic. Illustra i risvolti tecnici, chiarisce dubbi e misteri; e soprattutto dà la parola a chi ha vissuto quell’evento in prima persona: milionari ed emigranti, ufficiali e marinai, donne e bambini.
Fonte : infinitestorie.it