Intervista a Cinzia Mammoliti

Questa settimana abbiamo scambiato due parole con Cinzia Mammoliti, autrice del libro “I serial Killer dell’anima”, di cui abbiamo pubblicato la presentazione e la nostra recensione.

  • Ciao Cinzia, e benvenuta su ZeBuk. Raccontaci un po’ di te. Chi è Cinzia Mammoliti?
    Ciao a Voi e grazie per l’invito. Una combattente se dovessi definirmi con un solo termine. Una combattente che crede profondamente in quello che fa. E poi una formatrice e ricercatrice in ambito criminologico con la passione per la mente umana e le sue distorsioni. Ho la fortuna di fare un lavoro che amo molto e col quale cerco di fornire spunti e strumenti di aiuto alle persone che nella vita subiscono e si spaventano di ribellarsi.
  • Dove nasce l’idea di questo libro così “forte”?
    Nasce appunto dal mio lavoro. Più nello specifico decisi di scrivere qualche anno fa un progetto di sensibilizzazione e prevenzione riguardo alle gravi conseguenze psichiche e fisiche della manipolazione relazionale e della violenza psicologica e lo presentai, sotto forma di seminario, a vari Assessorati alle Pari Opportunità di Comuni italiani, dalla Lombardia alla Toscana, ottenendo una grande partecipazione e un grande consenso di pubblico. Fu un’importante occasione di confronto su una tematica poco dibattuta rispetto ad altre inerenti la violenza di genere. Capii che c’è un gran bisogno di riconoscere, innanzitutto, e poi di fronteggiare gli abusi psicologici dei quali spesso ci si vergogna di parlare e da quell’esperienza decisi di farne un saggio.
  • Nel libro si tracciano i lineamenti di serial killer dell’anima. Chi sono?
    I serial killer dell’anima sono individui senza cuore che, come gli asassini seriali, passano di vittima in vittima per prosciugarne l’energia e destabilizzarne l’emotività. Uccidono a fuoco lento e senza lasciare segni esterni ma i danni che fanno sono di portata incommensurabile.
    Individuarli é molto difficile poiché cambiano maschere all’occorrenza e a seconda di chi decidono di manipolare. All’inizio sono di solito molto attraenti e impegnati a nascondere il loro vero volto, poi, poco alla volta, vengono fuori rivelando la natura che li caratterizza.
  • Stai lavorando ad altri progetti?
    Vorrei portare questo progetto nelle scuole. Nel libro parlo dei gravi rischi della violenza assistita, quella cui i bambini devono assistere tra le pareti domestiche che può trasformarli, un domani, in abusanti a loro volta. Vorrei poter offrire strumenti anche ai giovani per comprendere l’importanza del rispetto per se stessi innanzitutto e per gli altri.
  • Domanda d’obbligo per noi di ZeBuk: quali libri hai nel cuore, e quali sul comodino?
    Nel cuore ho da oltre 20 anni Cent’anni di solitudine di Marquez e il Maestro e Margherita di Bulgakov. Ho letto e leggo tanto. Il mio comodino é pieno di libri. I romanzi li ho letti da giovane, i più belli che siano stati scritti, oggi perlopiù saggi e in questo momento preciso “Perversione e relazione” di Gillieron e Baldassarre, “Menti criminali” di Samenow e “I serial killer dell’anima”, che ogni tanto mi rileggo compiaciuta.

Grazie ancora Cinzia per la tua disponibilità.

Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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