Per tutti
* La donna vestita di rugiada * di Hong Ying (Ed. Garzanti, trad. di Federica Passi, pp. 336, euro 18.60). Shanghai, 1941. I giornalisti si affollano ai piedi della grande scalinata di marmo del Park Hotel, l’albergo più lussuoso della città. Una donna vestita di un lungo abito di seta così cangiante e impalpabile da sembrare fatto di gocce d’acqua, scende lentamente i gradini, illuminata dai flash dei fotografi. YuQin, la grande attrice e cantante, è tornata in patria dopo una lunga assenza e il suo rientro sulle scene di Shanghai è l’evento più atteso del momento. Ma YuQin non è soltanto la stella più splendida del firmamento teatrale d’Oriente. Nel suo passato si nasconde un segreto. Un segreto che risale a molti anni fa, quando YuQin era soltanto una bambina rimasta tragicamente orfana. Il suo padre adottivo, Fred Hubert, un libraio francoamericano, l’ha allevata con un preciso scopo: lavorare, come lui, per i servizi segreti americani. Grazie ai suoi insegnamenti YuQin è diventata una spia pericolosa e letale. Adesso che ha terminato l’addestramento a Hong Kong è arrivato il suo momento, la missione più importante: scoprire i piani di attacco giapponesi. Il destino del conflitto mondiale è nelle sue mani, e per portarlo a termine deve usare tutta l’astuzia e le armi di seduzione di cui è capace.
* Dingo Dingo * di Leif Eriksson, Bob Hansson e Martin Svensson (Ed. Salani, trad. di Alessandro Storti, pp. 205, euro 14,80). Henrik è sposato con Elisabeth, una donna nevrotica e manipolatrice che gli scarica addosso ogni sorta di violenza fisica e psicologica. Gli affari di Hampus vanno a rotoli e lui ha dilapidato l’intera eredità della moglie Lina. Olof non sa come fare a superare il trauma del suicidio del fratello. Tutti e tre vengono invitati a festeggiare il cinquantesimo compleanno di Bernt, un amico imprenditore che fabbrica fotocopiatrici, ma la serata appare bizzarra fin dall’inizio: gli invitati sono tutti maschi e legati a Bernt da un rapporto professionale. Al culmine della festa, Bernt presenta agli invitati un’invenzione sensazionale: il “Dingo Dingo”, una macchina capace di dare a chi la usa la sensazione di essere abbracciato. Bernt spiega che la società patriarcale finora avrà di certo oppresso le donne, ma che dire degli uomini? Il maschio deve sempre essere all’altezza e affrontare ansie e frustrazioni senza protestare; ogni volta che si lamenta, si sente dire: “Sii uomo!” e deve tacere. Ma ora, grazie al Dingo Dingo, gli uomini avranno ciò che non hanno mai potuto chiedere.
Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”
* L’ultimo giorno * di Glenn Cooper (Ed. Nord, trad. di Elena Cantoni, pp. 452, euro 18,60). Milano, oggi. Il più grande sogno dell’umanità si è trasformato in un incubo. Anziani e giovani, credenti e atei, sono disorientati, angosciati da una domanda: che cosa accadrà allo scoccare dell’ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. Cyrus O’Malley è sconvolto. L’indagine che sta seguendo è la più complessa che abbia mai affrontato. Il detective dell’FBI osserva le foto delle vittime e per l’ennesima volta si chiede perché il serial killer dopo averle strangolate abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Cyrus sa che per risolvere questo caso dovrà rinunciare a tutto ciò che gli è caro, ma non ha importanza, perché ormai questo caso è diventato un’ossessione. Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. Estasi, piacere e un fiume di luce dove, sull’altra sponda, suo padre lo esorta a raggiungerlo. Ma per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d’improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere dell’incidente d’auto che ha causato la morte dei suoi genitori. Da quel momento nasce in lui l’ossessione per un solo obiettivo: rivivere quell’esperienza, e non importa se per farlo sarà costretto a uccidere.
* Profiler * di Lynda La Plante (Ed. Garzanti, trad. di Maura Parolini e Matteo Curtoni, pp. 464, euro 19.60). Prigioniero 6678905: questo è il suo nome adesso. Cameron Welsh non ha nessuna possibilità di uscire dal carcere di massima sicurezza di Barfield, è stato condannato a ben due ergastoli. Ed è giusto, perché Cameron Welsh è decisamente colpevole di tutto ciò di cui è stato accusato. È un serial killer eccezionalmente crudele e psicopatico, ma non solo, è anche perverso e molto intelligente. La sua ossessione per Anna Travis risale a diversi anni prima, quando l’ha vista per la prima volta, la notte in cui è stato catturato. Anna era un semplice agente della squadra omicidi. Ma lui non l’ha dimenticata. Adesso Anna ha fatto carriera, è diventata ispettore capo. Si è emancipata dal suo mentore, Langton, e per la prima volta deve condurre in prima persona un’indagine su una serie di omicidi. Un caso complicato, in cui le vittime sono tutte donne che non hanno niente in comune fra di loro, tranne il modo in cui sono state uccise e l’autostrada vicino alla quale vengono ritrovate. Quello che Anna non sa è che non è completamente sola. Cameron Welsh non esita un momento a scriverle una lettera offrendole il suo aiuto. Chi meglio di lui, un serial killer, può aiutarla come profiler?
* Abisso nero * di James M. Tabor (Ed. Nord, trad. di Roberta Cristofani, pp. 405, euro 18,60). Afghanistan. Durante un violento scontro a fuoco Daniel Wyman ha riportato soltanto una lieve ferita alla spalla. Una vera fortuna per chi, come lui, ancora non sa cosa gli aspetta durante le ore notturne. Nell’ospedale da campo, infatti, le sue condizioni peggiorano di ora in ora: prima sopraggiunge un’infezione, poi, dopo atroci sofferenze, Daniel viene trovato morto in un lago di sangue e così, nel giro di poco tempo, un altro soldato, e poi un altro e un altro ancora. Washington. È passato un anno da quando Hallie Leland ha subito un’infamante accusa di spionaggio che le è costata il posto di ricercatrice alla BARDA, l’autorità governativa istituita per fronteggiare attacchi batteriologici. Ma ora è lo stesso presidente degli Stati Uniti a chiederle di rientrare in servizio. Una misteriosa epidemia sta decimando le forze armate in Afghanistan e rischia di contagiare milioni di persone. Esiste soltanto un modo per fermarla.
* Continuum. Il soffio del male * di Gianfranco Nerozzi (Ed. tre60, pp. 472, euro 9,90). Vigilia di Natale, colline bolognesi. Nella cripta di una chiesa sconsacrata, vengono ritrovati i cadaveri di cinque uomini. Le vittime sono state crocifisse e, all’interno della loro bocca, sono state inserite alcune larve di vespa. Al commissario Francesco Negronero viene messa a disposizione una squadra speciale per risolvere il caso, ma l’unico indizio è un terribile atto di sangue avvenuto in Sicilia quasi trent’anni prima: il massacro di un’intera famiglia mafiosa, diventata famosa come la “Strage di San Valentino”. Tre anni dopo, Bologna. Una giovane donna appena arrivata da Città del Messico viene fermata all’aeroporto dalla polizia. È in evidente stato confusionale e tra le braccia stringe un neonato. Morto. Le parole che pronuncia prima di entrare in uno stato catatonico sono apparentemente senza senso, ma non per il commissario Negronero. Dopo anni di indagini infruttuose quello è il primo lampo di luce.
Per gli appassionati dei generi “Thriller, Horror, Noir” e “Fantasy e Fantascienza”
* Bleeding love * di Alexandra Harvey (Ed. tre60, trad. di Tania Di Bernardo e Giulia Failla, pp. 283, euro 9,90). È il mattino del suo sedicesimo compleanno e Solange si sveglia morta, completamente priva di forze e sensibile alla luce. È solamente l’inizio della trasformazione, il processo che la porterà alla vita eterna e la farà diventare una vampira. La regina dei vampiri. Secondo un’antichissima profezia, infatti, Solange è l’eletta, colei che dominerà su tutte le creature della notte, l’unica discendente femmina della nobile casata dei Drake. Un evento cruciale quindi per tutta la comunità degli immortali, ma anche un destino che mette Solange in grave pericolo poiché Lady Natasha, attuale regina, la vede come una minaccia al proprio potere e Kieran Black, il giovane cacciatore di vampiri, vuole vendicare la morte del padre sterminando l’intera famiglia Drake. È per questo che i suoi sette fratelli non la lasciano sola nemmeno un secondo rendendole la vita un inferno. Ma Solange ha un’arma segreta per affrontare la sorte: la sua migliore amica Lucy, un’umana che conosce il suo segreto e che è disposta a tutto per aiutarla.
* Maximum Ride. Angel * di James Patterson (Ed. Nord, trad. di Alessandro Zabini, pp. 275, euro 16,90). Max, Fang, Iggy, Nudge, Gasman e Angel, il loro DNA è mutato ormai per sempre. Cavie di un esperimento genetico, ora sono novantotto per cento uomini e due percento uccelli. Braccati dai loro stessi creatori, i ragazzi sono costretti a combattere per la loro vita e per la salvezza del mondo intero. È ormai passata una settimana da quando Fang se n’è andato, una settimana che Max ha trascorso chiusa in casa, nella più cupa disperazione per aver perso il grande amore della sua vita. Tuttavia l’arrivo del dottor Hans la costringe a reagire. Lo scienziato è deciso a farle portare a termine la missione per cui è stata creata: diventare la leader del gruppo Gen77, formato da ragazzi geneticamente modificati per sopravvivere all’apocalisse imminente. E insiste perché lei e i suoi amici vadano alla Scuola per Giovani Dotati a conoscere i loro nuovi compagni. Per quanto confusa e turbata, Max obbedisce, però non sale sull’aereo insieme con gli altri, nella speranza che un volo in completa solitudine la aiuti a schiarirsi le idee. Una scelta che cambierà il suo destino.
Per gli appassionati del genere “Letteratura al femminile”
* Un’altra famiglia * di Jodi Picoult (Ed. Corbaccio, trad. di Lucia Corradini, pp. 448, euro 18,60). Zoe Baxter per dieci anni ha cercato disperatamente di avere un figlio e finalmente il sogno suo e del marito Max sembra diventare realtà: ormai è al settimo mese di gravidanza. Ma il sogno è destinato a tramutarsi in un incubo. Anche questa volta Zoe non riesce a portare a termina la gravidanza e il suo matrimonio non regge di fronte a questo ennesimo, grande dolore. Zoe si rifugia nella sua professione di musicoterapeuta e insieme alla collega Vanessa cerca di aiutare un’adolescente che ha tentato il suicidio. Fra le due nasce un’amicizia profonda che, con grande sorpresa di Zoe, è destinata a diventare amore. Al punto che Zoe spera di poter costruire una nuova famiglia e di avere con Vanessa quel figlio tanto desiderato, grazie agli embrioni conservati da lei e Max in una banca del seme. Ma Max si oppone con tutte le sue forze all’idea che Zoe possa avere un figlio, che lui rivendica anche come suo, insieme a un’altra donna. Il caso finisce in tribunale, dove si scontreranno non soltanto Zoe e Max, ma anche due concezioni diverse e opposte della famiglia, e dove i sentimenti più profondi e radicati di ciascuno verranno alla luce, fino all’inatteso e sorprendente finale.
* Piccoli passi di felicità * di Lucy Dillon (Ed. Garzanti, trad. di Sara Caraffini, pp. 416, euro 17.60). Seduta sul divano, Juliet ha un solo desiderio: nascondersi. Dalla sua famiglia, dagli amici, da sua madre. E fare finta che suo marito Ben non se ne sia mai andato per sempre. Ma c’è qualcuno che non ha la minima intenzione di permetterglielo: ha le orecchie spettinate, la coda che scodinzola di continuo e due occhi color nocciola che non smettono di fissarla un momento. Si tratta di Minton, il cane di Ben. Ha bisogno di lei, ora più che mai. Ma non c’è soltanto lui. C’è anche Coco, il labrador che sua madre ha ben pensato di affidarle per il weekend. Juliet non ha alternative e a malincuore decide di occuparsi di entrambi. Trascinata da quella strana coppia, al parco scopre un mondo nuovo, un mondo fatto di codici, linguaggi, luoghi suoi propri, dove le persone si chiamano con i nomi dei loro cani, quello dei dog sitters. Un mondo che la aiuta a riprendere possesso della sua vita. Piano piano Juliet sente di avere un intuito particolare e un modo tutto suo di farsi capire dai quattrozampe. In meno che non si dica, tutti la vogliono come dog sitter. Perché a Juliet basta uno sguardo per capire di cosa hanno veramente bisogno. Come il focoso bastardino Hector che dietro alla sua irruenza cela soltanto una grande bisogno di sfogarsi o il temibile Jack che con la sua aggressività maschera soltanto tanta paura. Per tutti loro Juliet ha trovato il segreto della felicità, ora manca solamente lei. Ma forse sarà proprio Minton a farle capire la strada, passo dopo passo.
Per gli appassionati del genere “Attualità”
* Politici * di Antonio Di Pietro con Morena Zapparoli Funari (Ed. Ponte alle Grazie, pp. 196, euro 12,00). La storia personale di Antonio Di Pietro e quella dell’Italia dagli ultimi giorni della Prima Repubblica a oggi si intrecciano fino a coincidere. Da protagonista di questa transizione epocale, Di Pietro ha incarnato agli occhi di molti lo spirito della legalità, il contrasto irriducibile a ogni forma di pratica clientelare e di sistema corruttivo. La sua è una testimonianza fondamentale per ricostruire la storia vera – e per larghi tratti occulta – del nostro Paese. In questo libro, Di Pietro ci racconta i protagonisti della Prima e della Seconda Repubblica in quattordici ritratti monografici: da Craxi a Berlusconi, da Prodi a Bossi, da Veltroni a Fini, da Vendola a Casini a Monti. Il suo è un punto di vista prezioso per scoprire i retroscena di snodi storici fondamentali: dagli interrogatori a Craxi e a Forlani, dalla scoperta delle contiguità tra il leader socialista e Berlusconi, fino agli anni recenti dei governi Berlusconi e Prodi e ai recentissimi eventi del governo Monti. Una ricostruzione onesta fino all’irriverenza scritta da un magistrato che non ha mai smesso d’investigare.
* Pallone criminale * di Simone Di Meo e Gianluca Ferraris (Ed. Ponte alle Grazie, pp. 348, euro 14,00). Le inchieste giudiziarie sul calcioscommesse sono soltanto la punta di un iceberg. Da anni, ormai, le mafie hanno messo le mani sul pallone italiano. Da nord a sud, dalla serie A ai campi di periferia, gli incroci pericolosi tra l’industria più liquida e lo sport più popolare del nostro Paese emergono da decine di indagini e rapporti di magistratura e forze dell’ordine. Il libro di Simone Di Meo e Gianluca Ferraris – ricco di materiale investigativo inedito, di incontri e di racconti – le mette in fila, evidenziando come la penetrazione della malavita organizzata nel calcio sia ormai assimilabile a qualsiasi altro business criminale. Sponsorizzazioni fittizie, partite truccate, puntate clandestine, presidenti prestanome, ultras collusi, legami pericolosi con i calciatori, centri scommesse di copertura: tutti strumenti utili a riciclare enormi somme di denaro. A testare le alleanze tra i clan italiani e quelli stranieri. E a creare, soprattutto nel Mezzogiorno, bacini di consenso fondamentali. Un racconto documentato e scioccante, dal quale emergono l’immagine di un calcio quasi completamente privo di anticorpi e quella di una criminalità spregiudicata e, come sempre, abilissima nel creare sfere di influenza e penetrare i grandi poteri economici.
Per gli appassionati del genere “Storie vere”
* Mi hai cambiato la vita * di Abdel Sellou (Ed. Salani, trad. di Guido Calza, pp. 220, euro 13,90). “Mi sono messo al servizio di Philippe Pozzo di Borgo perché ero giovane e perché volevo andare in giro su una bella macchina, viaggiare in prima classe, dormire nei castelli, pizzicare il culo alle borghesi e ridere dei loro gridolini soffocati. Non rimpiango nulla. Né le mie ragioni di ieri né l’uomo che ancora sono. Tuttavia ho preso coscienza di una cosa, mentre raccontavo la mia vita in questo libro; e cioè che finalmente sono diventato grande, accanto al Signor Pozzo, S e P maiuscole e tutto in grande: dalla speranza alla voglia di vivere, passando per il cuore. Ecco che divento lirico a mia volta, come l’astrattismo… Mi ha offerto la sua sedia da spingere come una stampella a cui appoggiarmi. La uso ancora oggi”. Appena uscito di prigione, Abdel non aveva alcuna esperienza e tanto meno voglia di fare il badante a un aristocratico riccone, colto e raffinato come Philippe Pozzo di Borgo. Ma l’aristocratico riccone voleva proprio lui: tutti gli altri avevano troppi falsi pudori, erano troppo politically correct, provavano troppa pietà nei suoi confronti. Abdel no, non c’era proprio il rischio. E così è nata l’amicizia che ha incantato il mondo: due uomini senza speranza hanno ritrovato la forza e la gioia di vivere trasformando i loro handicap – uno fisico, l’altro sociale – in irresistibile energia.
Fonte : infinitestorie.it