Ragazze in gamba, A. Cavalli Dell’Ara

La recensione di Ragazze in gamba di A. Cavalli Dell’Ara

 

Un anno di scuola in una scuola media a Milano negli anni cinquanta. Le alunne della III C capitanate dalla vivace Gaby Ranza decidono di mettere in pratica la democrazia e di riformare la scuola. Tra elezioni del capo classe, lotte politiche, feste di Carnevale e gite culturali si arriverà a Giugno e agli esami finali.

Un libro che probabilmente si troverà solo nelle biblioteche o su qualche bancarella ma che ha il grande pregio di divertire e far riflettere allo stesso tempo. Le imprese epiche degli studenti non sono dissimili da quelle che tutti abbiamo intrapreso negli anni delle medie con scherzi, lazzi e soprannomi dati ai professori.

La mia opinione su Ragazze in gamba di A. Cavalli Dell’Ara

Una storia che con leggerezza fa riflettere su un argomento molto attuale: le riforme si fanno per cambiare davvero le cose o solo per proprio comodo? In cosa consiste il dovere? Solo gli studenti hanno doveri o anche gli insegnanti e gli adulti tutti?

Una lettura gradevole che sa d’antico e che farà piacere a tutti: le mamme ritroveranno l’atmosfera dei loro anni ruggenti e le figlie scopriranno con stupore e incredulità che anche in quegli anni passati, dove le classi femminili erano rigorosamente separate da quelle maschili e dove si indossavano lunghi grembiuli neri sopra i vestiti, ci si divertiva un mondo.
Buona lettura.
Ragazze in gamba
Andrea Cavalli Dell’Ara
Fratelli Fabbri Editori, Illustrazioni di Signorini, 1961, p. 149

 

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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